Si scrive bike sharing si legge degrado. Vengono lasciate ovunque, buttate a terra

Si scrive bike sharing si legge degrado. Vengono lasciate ovunque, buttate a terra
Si scrive bike sharing si legge degrado. Vengono lasciate ovunque, buttate a terra o nei giardini, coperte di cartacce e sporcizia, usate come raccolta di spazzatura. E troppe volte vengono fatte a pezzi. Ruote spaccate o piegate e spesso senza sellino (rubato magari per montarlo sulla bici che si ha in garage).

Perché a Roma il bike sharing diventa un'occasione per trovare pezzi mancanti. Una sorta di sfascio da cui attingere a proprio piacimento ma senza rispetto per nessuno. Purtroppo. E così ieri davanti al teatro Quirino, in via delle Vergini, qualcuno si è arrangiato mettendo una sedia di paglia lì dove un qualche furbo prima di lui aveva rubato il sellino. In via Milano, prima del Traforo, è stato sabotato il chip che apre il lucchetto. All'Isola Tiberina qualcuno le ha tirate da sopra il muraglione. Accade a Roma, dove la mobilità sostenibile è sempre più un miraggio.(L. Loi.)
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Giugno 2018, 08:30
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