Balbuzie nei bambini, a Roma un incontro con le domande dei genitori. Il dottor Simeoni: "Fino ai miei 25 anni balbettavo anch'io"

Balbuzie nei bambini, a Roma un incontro con le domande dei genitori. Il dottor Simeoni: "Fino ai miei 25 anni balbettavo anch'io"

di Mario Fabbroni
All’improvviso, da un giorno all’altro, il bimbo inizia ad avere delle ripetizioni nei suoni, degli inceppi all’inizio di alcune parole. E comincia a balbettare, nonostante la sua voglia di raccontare il mondo che lo circonda. Inizia così, per tanti genitori, un piccolo grande dramma. Con tante, troppe domande: qual' è la causa che ha scatenato i blocchi della parola? Cosa sta succedendo? Dove abbiamo sbagliato? Passerà da sola? A chi dobbiamo rivolgerci?
Lo Spazio Espositivo Medina di Roma ospiterà, mercoledì 7 ottobre, una conferenza informativa avente proprio l’obiettivo di rispondere a queste domande. L’incontro, a ingresso gratuito, è tenuto dal dottor Marco Simeoni, psicologo dell’età evolutiva ed insegnante in Psicodizione per l’area prescolare.



«Io stesso sono stato un bambino con balbuzie - spiega Simeoni - che non ha ricevuto supporto in quanto, come purtroppo accade spesso, ai miei genitori fu detto di non far nulla poiché col tempo sarebbe passata da sola. Bene, da quel giorno balbettai per i successivi 25 anni. Stufo di attendere una risoluzione che non arrivava mai, presi in mano la situazione ed iniziai un percorso di Psicodizione».
La balbuzie in età evolutiva è un disturbo neurocomportamentale la cui insorgenza coincide con il momento fisiologico in cui il linguaggio diventa più complesso. La presenza di una predisposizione in combinazione con fattori intrinseci ed estrinseci ne determinano l’esordio e la severità creando una mancanza di coordinamento tra il pensiero e la parola stessa. In tale situazione, il bimbo può iniziare ad avere ripetizioni, rimbalzi e allungamenti dei suoni più frequenti rispetto alle disfluenze fisiologiche tipiche del periodo. Anche bambini molto piccoli possono manifestare consapevolezza, pur non essendo preoccupati dalla loro comunicazione.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2020, 18:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA