Monteverde, presa la banda dei "ladri acrobati": due maggiorenni e una ragazzina svaligiavano le case

Monteverde, presa la banda dei "ladri acrobati": due maggiorenni e una ragazzina svaligiavano le case

di Emilio Orlando

Tra i residenti, ormai costretti a vivere tappari in casa nel terrore di essere rapinati e derubati, la banda era conosciuta come quella dei “ladri acrobati”. Apparivano all’improvviso dalle tubature del gas oppure arrampicandosi su inferriate e muretti, lanciandosi poi come i trapezisti del circo da un balcone all’altro. Riuscivano anche ad ottenere un mimetismo criminale quasi perfetto, per cui era difficile scorgerli anche per chi si trovava in strada. Molto giovani,, entravano in azione in tre. La ragazzina minorenne, componente principale della gang di ladri, rimaneva sotto il palazzo e faceva da palo tenendo in mano uno smartphone mentre fingeva una cerca su internet: in realtà era in contatto con i suoi complici che svuotavano le case. Tuttavia l’ultimo colpo, per Sultan e Ercan Menzat, di 20 e 18 anni, non è andato a buon fine. 


Nell’appartamento in via Cleonia 30, a Monteverde, dove si erano introdotti dalla finestra della cucina (e non del bagno come scritto in un primo momento), la proprietaria di casa, una donna di 36 anni (non un'anziana), se li è ritrovati davanti ma per sua fortuna il vicino di casa ha subito chiamato la polizia.
L’incubo per la vittima, e degli abitanti del quartiere, è finito quando sono arrivati gli agenti delle Volanti della Questura, che li hanno arrestati.

Alla donna protagonista del tentato furto e rimasta per diverso tempo sotto choc, i ladri acrobati avevano rubato il portafogli con 170 euro. Ma gli agenti hanno recuperato anche la refurtiva. 


In manette è finita anche la ragazzina minorenne utilizzata per fare la vedetta. La polizia sta indagando anche su altri furti e rapine avvenuti in zona e in altri quartieri con lo stesso modus operandi. I componenti del commando di baby rapinatori sono stati processati per direttissima al tribunale di piazzale Clodio, tranne la minore che è stata riaffidata ai genitori. I due, dopo essere stati condannati a tre anni come richiesto dal pubblico ministero Mauro Masnaghetti, sono stati portati in carcere.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2022, 17:38
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