Roma, arrestato il nipote del boss Fasciani: pianificava la fuga dall'Italia
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Il 29 novembre la Suprema Corte di Cassazione sarà chiamata a pronunziarsi sul ricorso proposto avverso la sentenza di condanna. In questo periodo, le indagini svolte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile sotto le direttive della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma hanno accertato come Alessandro Fasciani stesse pianificando la propria fuga dall'Italia, per sottrarsi al giudizio della sentenza della Suprema Corte. Le risultanze investigative, infatti, hanno evidenziato come Fasciani avesse prenotato un volo il 14 novembre alle 16.05 con direzione Bruxelles, località dalla quale si sarebbe recato Cancun (Messico) il giorno successivo, per poi raggiungere la destinazione finale, il Belize, dove aveva già trovato appoggi logistici.
Il coordinamento investigativo tra i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura Generale presso la Corte di Appello ha permesso di scongiurare la sua fuga. Una volta acquisite le risultanze investigative la Procura Generale presso la Corte di Appello ha immediatamente richiesto il provvedimento cautelare alla Terza Sezione Penale che in tempi rapidissimi ha valutato gli elementi emettendo l'ordinanza con cui ha ripristinato la custodia cautelare in carcere. L'esecuzione dell'ordinanza è stata particolarmente complessa in quanto Fasciani ha tentato, anche in tale circostanza, di darsi alla fuga.
L'uomo è stato individuato in strada nei pressi della sua abitazione ad Acilia. Alla vista della pattuglia Fasciani, anziché arrestarsi, ha accelerato e quasi investito un agente preposto al controllo, per poi fuggire una volta sceso dalla vettura. Le immediate ricerche hanno consentito di localizzarlo e arrestarlo dopo 15 minuti circa nei pressi di una farmacia in via San Paolo sempre ad Acilia. Fasciani non è nuovo a fughe del genere: nel 2012 era scappato in Spagna alla vigilia della irrevocabilità di una condanna per omicidio volontario, verificatosi a seguito di rissa, ma anche in quel caso la Squadra Mobile di Roma lo raggiunse e lo trasse in arresto nel marzo del 2013, a Barcellona, mentre passeggiava per le note ramblas.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Novembre 2019, 21:58
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