Roma, arrestati i fratelli delle rapine: almeno 14 colpi con ascia e pistola

Arrestati i fratelli delle rapine: almeno 14 colpi con ascia e pistola
Rapinavano farmacie e negozi armati di ascia e pistola giocattolo. I due fratelli, accusati di 14 colpi messi a segno nella Capitale sono stati arrestati dagli agenti del commissariato della Polizia Torpignattara e dai carabinieri della Compagnia Roma Casilina.

Gli investigatori hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della procura nei confronti di C.L. e C.F., rispettivamente di 48 e 41 anni, già noti alle forze dell'ordine e residenti nel quartiere Torre Maura, contro i quali sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in relazione ad almeno 14 rapine aggravate dall'uso delle armi ai danni di varie farmacie ed esercizi commerciali di Roma, messe a segno tra ottobre 2018 e gennaio 2019.

Nel gennaio scorso, gli investigatori del Commissariato Torpignattara, impegnati in un servizio anti-rapina, avevano arrestato in flagranza di reato i due fratelli bloccandoli appena fuori da una farmacia che avevano rapinato armati di un'ascia e di una pistola. Parallelamente, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina, avevano iniziato un'analoga attività investigativa per altri episodi di rapina, caratterizzati dallo stesso modus operandi, che, grazie agli elementi raccolti in occasione del fermo da parte degli agenti del Commissariato Torpignattara e alla circolarità informativa tra le forze dell'ordine operanti sul territorio, sono stati addebitati proprio ai fratelli arrestati.

Da questo episodio, e dalle successive perquisizioni, è iniziata una seconda fase di indagini, coordinata dalla procura, condotta in stretta collaborazione tra la polizia e carabinieri, che ha permesso di identificare nei due arrestati gli autori di ben 14 rapine, tutte con lo stesso modus operandi.
I due rapinatori, sempre con i volti coperti da sciarpe e cappucci, si erano divisi i compiti: uno si posizionava all'ingresso della farmacia brandendo un'ascia per la legna, l'altro, molte volte armato di un'arma giocattolo ma sempre priva di tappo rosso, provvedeva a prevelare i soldi dalla cassa e in alcun casi rapinava anche i clienti. Terminata la rapina fuggivano con auto risultate poi rubate. A uno dei due è stato contestato il reato di evasione per aver commesso alcuni dei delitti mentre era agli arresti domiciliari, tra l'altro per una rapina commessa alcuni mesi primi presso un supermercato in zona Romanina. Gli investigatori hanno notificato l'ordinanza restrittiva ai due fratelli presso il carcere romano di Regina Coeli dove sono tuttora detenuti.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 09:53
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