Roma, aggressione omofoba a 21enne: Mirko pestato al grido di «Ti tagliamo la gola, fr***o di me**a»

Sul caso è intervenuto Fabrizio Marrazzo, portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale: "Chiedo pertanto al Premier Draghi di fare subito un decreto che estenda la legge contro il razzismo anche alle persone LGBT"

Aggressione omofoba a 21enne: Mirko pestato al grido di «Ti tagliamo la gola, fr***o di me**a»

È stato aggredito e pestato da un gruppo di ragazzi. Mirko stava camminando a Roma nei pressi della Gay Street al Colosseo. Il 21enne ha raccontato la violenza subita la violenza subita attorno alle 5:30 di sabato, quando è stato inseguito da un gruppo di 5 ragazzi armati di coltello al grido di: «Ti tagliamo la gola, fr***o di me**a».

Leggi anche > Drogava le amichette minorenni della figlia, poi abusava di loro: condannato il papà orco

Il ragazzo sottolinea di aver fatto regolare denuncia alle forze dell'ordine e racconta quanto subito con dolore: «Il messaggio che voglio lanciare con la mia denuncia è che la politica ci deve ascoltare, per essere gay rischiamo costantemente la vita e viviamo nel terrore. Anche noi omosessuali abbiamo il diritto ad essere tutelati».

I cinque aggressori, oltre ad averlo aggredito e pestato, gli avrebbero urlato contro una serie di minacce e di insulti omofobi: «Ti tagliamo la gola, fr***o di me**a. Ti tagliamo un orecchio, ti spacchiamo». Poi, Mirko è riuscito a fuggire e a denunciare l'aggressione alla polizia che sta indagando per rintracciare i cinque aggressori. 

Sul caso è intervenuto Fabrizio Marrazzo, portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale: «Oltre a dare la mia piena solidarietà a Mirko, devo rilevare che ancora una volta vediamo che gli aggressori sono gli stessi che seminano odio e minacciare sul web, sempre più sentendosi impuniti, passano dai social alla strada. Per questo è importante estendere il reato di propaganda di odio che oggi tutela ad esempio le persone nere e gli ebrei anche verso la comunità LGBT (Lesbica, Gay, Bisex e Trans). Istituendo tale reato, si potrebbero identificare e fermare molti giovani e non che disseminano odio e che sentendosi impuniti possono passare dalle parole ai fatti come la scorsa sera, reato che purtroppo anche nel DDL Zan era stato scelto dal relatore di non inserire. Chiedo pertanto al Premier Draghi di fare subito un decreto che estenda la legge contro il razzismo anche alle persone LGBT».


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Novembre 2021, 23:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA