Roma, l'Aeroporto di Fiumicino s'illumina con la "Grande Anima": l'opera dell'artista Marcatonio

Si tratta di un’opera di arte contemporanea, dal forte impatto visivo e che riproduce in dimensioni originali per una lunghezza di dodici metri e un peso totale di oltre 700 chilogrammi, lo scheletro di una balena

Roma, l'Aeroporto di Fiumicino s'illumina con la "Grande Anima": l'opera dell'artista Marcatonio

L'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma si arricchisce di un'opera d'arte: la “Grande Anima”. Nella cornice della piazza dell’area d’imbarco A, inaugurata alla presenza del Presidente Mattarella lo scorso maggio, l’opera dell’artista Marcantonio, mai esposta al pubblico, è stata presentata con una cerimonia presenziata dall’Amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone, del Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Leggi anche > Roma, mamma e figlia trovate morte in casa: erano lì da molti giorni. Il giallo degli abiti da uomo

Si tratta di un’opera di arte contemporanea, dal forte impatto visivo e che riproduce in dimensioni originali per una lunghezza di dodici metri e un peso totale di oltre 700 chilogrammi, lo scheletro di una balena, illuminato al suo interno da lampade provenienti da tutto il mondo. Le luci che illuminano l’imponente installazione ne costituiscono l'anima ancora accesa, al contempo rappresentando la nostra società: se l’animale vive, dipende anche da noi. È un invito a riflettere su come la natura sia nelle nostre mani e dipenda dalla nostra cura, ricordandoci come la bellezza del mondo sia fragile e strettamente legata ai comportamenti umani.

Con l’installazione di “Grande Anima”, Aeroporti di Roma conferma ancora una volta il proprio impegno per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi ambientali come il risparmio dell’acqua e il recupero della plastica, prima causa di inquinamento dei mari, questa volta attraverso la cultura. L’attenzione all’ambiente ha portato il Leonardo da Vinci, uno dei pochi aeroporti al mondo, a dotarsi di una rete duale che consente di utilizzare l’acqua potabile solo per gli usi strettamente necessari e di ricorrere all’acqua industriale per tutte le altre necessità. Grazie a questi sistemi, più del 66% dell’acqua utilizzata in aeroporto è acqua non potabile e il risparmio di acqua potabile è pari a più di 1 milione di mc/anno, corrispondenti a quasi 500 piscine olimpioniche. Anche sul tema dei rifiuti ADR è da sempre in prima linea, promuovendo un’economia circolare basata sulla riduzione dell’utilizzo della plastica monouso e l’incremento della separazione e del riciclo coinvolgendo tutti gli operatori dello scalo.

«Grande Anima ci rammenta come sia indispensabile prendersi cura dell’ambiente e soprattutto come l'umanità e le altre specie siano strettamente interdipendenti. Oltre a ricordare a tutti noi, con questo grande impatto visivo, che ogni comportamento ha un impatto sul pianeta, ci consente anche di raccontare ai nostri passeggeri la piena integrazione della strategia ESG nel nostro business. Con questa opera proseguiamo, come miglior aeroporto d’Europa per la qualità da 5 anni, nel nostro percorso di costruzione dell’aeroporto del futuro: non solo ponte verso il mondo, ma luogo di riflessione, contaminazione e accrescimento, anche culturale. Proprio questa visione ci ha condotti ormai da tempo verso la definizione del Leonardo da Vinci come The Careport, parola che integra il concetto di cura nel cuore dell’aeroporto: vogliamo accogliere i nostri passeggeri in un mondo sostenibile, attento e genuinamente inclusivo» ha commentato l’Amministratore Delegato di ADR, Marco Troncone.

«Sono entusiasta di presentare per la prima volta in assoluto questa mia opera in un contesto unico come quello aeroportuale.

Grande Anima ci invita a riflettere sulla condizione dei nostri oceani e ancor più profondamente sulla vita e la morte, sul potenziale della cura, dell'attenzione e delle conseguenze dell’individualismo che genera il nostro stile di vita. Ma è forte la componente onirica, il sogno e la favola che questa visione suscita. Voglio creare bellezza, non denuncia, sogno e non retorica. In questo gioco indefinito e agrodolce tra rappresentazione drammatica e visione magica la balena vive, vola accesa di luci che appartengono al nostro mondo, alla nostra società: le luci siamo noi. Così nasce un gioco infinito di cause ed effetto, di colpe e meriti, in cui noi siamo fautori del destino della natura, e quindi di noi stessi» ha spiegato l’autore di Grande Anima, Marcantonio.

L’iniziativa è sostenuta da One Ocean Foundation, fondazione noprofit che opera a livello internazionale con istituzioni, aziende e privati a favore della salvaguardia degli oceani; ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, la più estesa rete della società civile italiana, impegnata nella promozione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu e Cultura Italiae,  l'associazione che ha come scopo principale la diffusione e la promozione di progetti, azioni concrete e buone pratiche volte a sostenere il mondo della cultura al fine di stimolare, attraverso di esso, la crescita e lo sviluppo etico, sociale ed economico dei singoli e delle comunità nel loro complesso, migliorando le relazioni tra i popoli. Cultura Italiae, tra l’altro, ha anche curato la scelta dell’opera per i criteri di sostenibilità e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. Attraverso l’apposito QR code, in collaborazione con Chora Media, i viaggiatori potranno ascoltare, via podcast, il racconto “Grande Anima – La balena di Fiumicino”, che racconta la storia della balena grigia giunta nel 2021 a largo di Fiumicino dopo varie tappe, tra cui il golfo di Napoli ed Anzio.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Gennaio 2023, 16:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA