25 Aprile a Roma, tutti in piazza al Pigneto nonostante i divieti. Gasparri: «Noi in casa e i centri sociali festeggiano». La polizia indaga

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La festa del 25 Aprile in barba all'obbligo della quarantena imposto dall'emergenza del coronavirus. È successo a Roma, nel quartiere Pigneto, dove le leggi sembrano non valere. La gente - tanta e con molti bambini - si è radunata per fare festa, spinta forse dalla circolare del Ministero dell'Interno che consente le celebrazioni per la festa della Liberazione ma di certo nel pieno rispetto di tutte le norme anti-coronavirus. A cominciare dal distanziamento. Al Pigneto, invece, erano vicini e in tanti pure sprovvisti di mascherine. Altro che Fase 2.  I video, che stanno girando in rete, sono al vaglio della questura che sta effettuando delle verifiche. 



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Sul caso è intervenuto anche il senatore Maurizio Gasparri, coordinatore di Forza Italia a Roma, che ha denunciato il fatto: 
«Mentre il resto degli italiani sono costretti a rimanere a casa con grande sacrifico, molti bambini non possono giocare all’aria aperta, tanti non possono dare l’ultimo saluto a familiari ed amici defunti e, se per qualche ragione qualcuno esce senza una giusta ragione, viene multato severamente, oggi a Roma, nel quartiere Pigneto, c’è stata una vera e propria adunata illegale con intere famiglie e qualche striscione di commemorazione del 25 aprile».



Ancora Gasparri: «Un fatto gravissimo che deve essere immediatamente punito con l’arresto dei responsabili dei centri sociali promotori di questa vergognosa e sovversiva iniziativa. Ci aspettiamo da parte di tutte le istituzioni, a partire dall’evanescente sidnaco di Roma, una dura presa di posizione e non  ci fermeremo finché non vedremo identificati e puniti i responsabili di questo episodio».

«Per le strade di Roma, oggi. Senza polemica, solo una riflessione. Gli Italiani sono chiusi in casa, niente funerali, messe e matrimoni, niente bimbi nei parchi giochi, multe a chi corre o porta il cane lontano da casa. Ma con la bandiera rossa tutto è possibile. Boh..», ha scritto il leader della Lega Matteo Salvini.

«Senza polemica, ma quella bandiera rossa oggi ti consente di sparare banalità, seminare pregiudizi e spacciare #fakenews. Quei partigiani “rossi” hanno lottato perché persino uno come te potesse un giorno diventare senatore. Un consiglio: ringrazia e, almeno oggi, taci». Lo scrive su twitter Arturo Scotto di Articolo 1 commentando il tweet di Matteo Salvini.
 

«Da Salvini alla Mussolini una cagnara inaccettabile per il 25 aprile al quartiere Pigneto a Roma. Un pacifico ricordo spontaneo del 25 aprile in un quartiere romano non può diventare il pretesto per una polemica infondata». Lo afferma Paolo Cento di Sinistra Italiana-Leu. «A Roma e in tutta Italia - prosegue l'esponente di Leu - c'è stata una grande compostezza nel ricordare la festa della Liberazione nel rispetto delle regole e delle limitazioni imposte dal governo. Sono stati milioni gli italiani alle 15 dai balconi hanno partecipato alla manifestazione online promossa dall' Anpi, e sono inutili - conclude Cento - le pretestuose proteste di una destra che a 75 anni di distanza non accetta ancora quella pagina di storia». 
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Aprile 2020, 16:02
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