Roberto Spada sfrattato, il boss della testata al giornalista occupava abusivamente una casa popolare da 17 anni

Il tribunale ha emesso il provvedimento eseguito dai carabinieri. Avrebbe ottenuto la disponibilità dell'immobile nell'anno 2006, a seguito di uno «scambio» concordato con la precedente occupante abusiva

Roberto Spada sfrattato, il boss della testata al giornalista occupava abusivamente una casa popolare da 17 anni

di Redazione web

Il boss di Ostia Roberto Spada sfrattato dalla casa popolare che occupava abusivamente da 17 anni. I carabinieri hanno dato esecuzione a un provvedimento del Gip del Tribunale di Roma che dispone il sequestro preventivo dell'appartamento, che si trova a Ostia in via Guido Vincon.

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Viveva nell'appartamento con la compagna

Spada, condannato anche per la testata al giornalista Rai Daniele Piervincenzi, abita nell'appartamento insieme alla compagna. L'attività costituisce l'epilogo dell'intenso monitoraggio e controllo del territorio da parte dei reparti dell'Arma dei Carabinieri, avviato anche a seguito del deferimento della coppia all'Autorità Giudiziaria - durante lo scorso mese di marzo - per il reato di furto aggravato di energia elettrica mediante allaccio diretto dell'appartamento oggetto di sequestro alla rete di fornitura del gestore.

I successivi approfondimenti, condotti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, hanno consentito di accertare che Spada e la sua compagna, oltre a sottrarre energia elettrica, non disponevano di alcun titolo che li legittimasse ad abitare l'appartamento, gestito dal Comune di Roma per far fronte all'emergenza abitativa, maturando in tal modo un debito nei confronti dell'Ente pari a € 43.355,56 per le indennità di occupazione non versate e pari a € 11.063 nei confronti della società gestore della rete elettrica, per l'energia non contabilizzata.

 

Lo scambio con gli abusivi precedenti

La coppia, sulla base di quanto sinora emerso, avrebbe ottenuto la disponibilità dell'immobile nell'anno 2006, a seguito di uno «scambio» concordato con la precedente occupante abusiva, la quale a sua volta si trasferiva in un altro appartamento offertole dagli indagati e da loro anch'esso illegittimamente occupato, operazione finalizzata presumibilmente a ricongiungere la coppia con l'originario nucleo familiare, dimorante nello stabile di via Vincon 27.

Così il Gip ha disposto diil sequestro preventivo dell'immobile, finalizzato allo sgombero e alla restituzione al Comune per l'assegnazione, secondo le procedure previste dalla normativa per la finalità di pubblico interesse sottesa alla gestione del patrimonio immobiliare.

Si precisa- conclude la nota dell'Arma - che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.


Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Aprile 2023, 09:56
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