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«Sono nobile e mi ti compro», il conte Filo della Torre si rifiuta di pagare i panini e minaccia il barista: a processo
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di Marco Carta
«Io sono nobile e mi ti compro. Ti spacco la testa e non ti pago i panini». Si è rifiutato di pagare il conto di 8 euro per protestare contro i moti sgarbati del barista. Poi se l'è presa anche con i carabinieri, intervenuti a sedare la lite. «Vengo dalla più importante famiglia di Roma. Vi faccio licenziare».
È così che il giovane conte Robert Filo della Torre di Santa Susanna si è ritrovato ieri mattina a processo per diversi reati fra cui resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e insolvenza fraudolenta di fronte al giudice monocratico. Sotto accusa per aver consumato a scrocco due panini. I fatti risalgono al marzo del 2013, quando il giovane nobile, ora 29enne, si reca in un bar di via del Tritone per uno spuntino notturno. Sono circa le 3 del mattino e il conte, dopo aver divorato i suoi pasti, si rifiuta di pagare il conto. Sostiene di essere stato trattato male ed inizia ad offendere il barista: «Sei un miserabile e vecchio. E comunque io i panini non te li pago».
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