Reddito di cittadinanza ai migranti, 24 furbetti denunciati: truffa da oltre 200mila euro

L'operazione dei militari ha permesso di sventare una truffa che vedeva coinvolti 24 cittadini stranieri: all'anagrafe risultavano residenti in Italia da più di 10 anni

Reddito di cittadinanza ai migranti, 24 furbetti denunciati: truffa da oltre 200mila euro

di Niccolò Dainelli

I carabinieri di Roma sventano una truffa da più di 200mila euro. Il reddito di cittadinanza giungeva ai migranti con autocertificazioni false. I «furbetti» dell'incentivo statale avevano denunciato di essere residenti in Italia da 10 anni per ottenere il reddito di cittadinanza, ma in realtà erano passati da un centro di accoglienza. Una rete di falsi percettori che coinvolgeva 24 truffatori che sono stati scoperti dai carabinieri di Roma

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La truffa 

 

Secondo i registri dell’anagrafe, i falsi percettori del reddito di cittadinanza risultavano residenti o domiciliati in un centro di accoglienza di via Tiburtina a Roma, dismesso nel 2021, e tra il 2019 e il 2022 avevano mentito dichiarando di essere residenti sul territorio italiano da almeno 10 anni, producendo autocertificazioni fasulle. Una serie di atti illegittimi che gli avevano permesso di percepire ben 200.118 euro di sussidi, senza averne alcun diritto. 

L'investigazione

I militari hanno sviluppato un’attività investigativa sul conto di alcuni soggetti anagraficamente residenti in diversi indirizzi riconducibili a centri di accoglienza per stranieri, evidenziando le posizioni di 24 persone (tutti cittadini africani e anagraficamente residenti o domiciliati in un centro di accoglienza di via Tiburtina dismesso nel 2021) che all’esito degli accertamenti sono stati denunciati per indebita percezione del reddito di cittadinanza. In particolare, sono state esaminate 36 istanze per reddito di cittadinanza presentate negli anni dai soggetti denunciati: 5 di queste non sono mai state erogate per tempestivi accertamenti INPS, altre 11 sono state erogate e interamente percepite per 18 mensilità mentre 20 sono state revocate o sospese nel corso dell’attività.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 23:27
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