Furbetti del reddito di cittadinanza, il reato non esiste più: annullato il processo a una 26enne. Il caso incredibile

Si tratta di uno dei primi casi, se non il primo, dopo l'abrogazione della norma che prevede il reato nell'ultima legge di bilancio

Furbetti del reddito di cittadinanza, il reato non esiste più: annullato il processo a una 26enne. Il caso incredibile

di Niccolò Dainelli

Era stata accusata di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, ma adesso non verrà più sottoposta a processo. Il caso, uno dei primi se non il primo in Italia, è avvenuto a Roma dove l'imputata, una 26enne, ha visto annullarsi la richiesta di rinvio a giudizio a suo carico presentata dal pm al giudice per le udienze preliminari. Il motivo? Perché la norma che prevede il reato, contestato alla donna dalla Procura di Roma, nel frattempo è stata abrogata con l'ultima legge di bilancio

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La vicenda

L'ex imputata ha percepito il sussidio per 10 mesi senza però avere i requisiti per ottenerlo: 800 euro mensili di assegno deciso dal primo governo Conte. Alla giovane infatti mancava uno dei requisiti base per ottenerlo: viveva con la sua famiglia e all'interno di questa il reddito totale eccedeva la soglia sotto il quale veniva riconosciuto, con la vecchia legge, il reddito di cittadinanza. E a questo punto il giudice, ricevuta la richiesta del pm, ha respinto gli atti alla Procura invitandola a contestare un reato ancora in essere e non quello abolito.

Il reato è stato infatti abrogato con l’ultima legge di bilancio, a decorrere dal primo gennaio 2024.

Le possibili ripercussioni

Una svista evidente della legge di bilancio è evidente che è andata ad abrogare la legge che disciplina il sussidio e la norma che punisce chi lo percepisce indebitamente, attraverso dichiarazioni o documenti falsi. E il caso della 26enne di Roma è il primo fra i molti che potrebbero presentarsi con effetti difficili da pronosticare sul contrasto a un fenomeno illecito ancora assai diffuso, nonostante le tante inchieste già arrivate a sentenza.


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 20:29
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