Raggi, stangata sulle mense scolastice. In arrivo una batosta da 850 euro a famiglia

Raggi, stangata sulle mense scolastice. In arrivo una batosta da 850 euro a famiglia

di Sofia Unica
A mensa in ritardo, la stangata è servita. E di quelle salate. Il 30 settembre scorso sono scaduti i termini per chiedere la tariffa agevolata al Comune per la mensa scolastica: le famiglie, entro quella data, avrebbero dovuto presentare nei Caf convenzionati l’Isee con tutti i documenti per provare il reddito e poi fare domanda online. 
La stessa scadenza era prevista per il trasporto scolastico ma in questo caso è stata aggiunta la possibilità di inoltrarla in formato cartaceo presso il Municipio di competenza. Per la mensa no, nessun’altra possibilità e così per chi non ha fatto in tempo il pranzo sarà salato: oltre 800 euro per l’anno scolastico 2017-2018. A riportare le polemiche delle famiglie, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia: «E’ il caos tra i genitori per la decisione dell’amministrazione Raggi di non prorogare la scadenza per la refezione. Solo il I Municipio ha previsto la riapertura dei termini per accedere a entrambi i servizi, refezione e trasporto, mentre tutti gli altri Municipi no. Una situazione di disparità inaccettabile che ricade sui cittadini, impattando sull’economia familiare: questa ottusità dell’amministrazione capitolina si tramuterà in una stangata da 850 euro in più per tutte le famiglie che non hanno fatto in tempo a completare l’iter. I romani già pagano le tasse più alte d’Italia, non possono permettersi anche questa svista da parte dei grillini».
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Ottobre 2017, 23:00
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