Prostituzione a Roma, Michele Anzaldi (Iv) attacca la Raggi: «Dove sono finiti i droni con cui davate la caccia ai cittadini?»

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La recente inchiesta di Leggo, che denuncia un aumento esponenziale della prostituzione nelle strade di tutte le zone di Roma, non ha lasciato indifferente Michele Anzaldi. Il deputato di Italia Viva ha attaccato l'amministrazione guidata da Virginia Raggi, chiedendo maggiore severità e sicurezza nella Capitale, come avvenuto ad esempio durante il periodo del lockdown.

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«Alla luce dell'invasione di prostitute per le strade di Roma, anche alle fermate degli autobus e negli spazi dei distributori di benzina come documentato da Leggo, viene da chiedersi: dove sono finiti gli inflessibili tutori della sicurezza che durante il lockdown hanno portato a infliggere il numero enorme di 449.352 multe ai cittadini, anche inseguendoli con i droni e a sirene spiegate?» - scrive Michele Anzaldi - «Basti pensare ai runner multati anche per 4mila euro per una corsetta da soli lungo la spiaggia. Che fine ha fatto la sindaca Raggi, che nei mesi della chiusura totale per coronavirus invitava i cittadini addirittura alla delazione dei propri vicini di casa?».



Il deputato di Italia Viva continua poi così l'affondo nei confronti della sindaca Virginia Raggi: «Forse è più comodo essere duri con i cittadini onesti, piuttosto che combattere la piaga dello sfruttamento della prostituzione?
Contare 52 prostitute in meno di un chilometro, in piena zona residenziale, è l'ennesimo triste record per Roma, grazie alla peggiore amministrazione che abbia mai avuto».



 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2020, 15:32
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