Professore prende la seconda laurea senza aver sostenuto un esame: il merito era di un omonimo

Il professore non avrebbe segnalato che la facoltà aveva commesso un errore

Professore prende la seconda laurea senza aver sostenuto un esame: il merito era di un omonimo

di Silvia Natella

Si era iscritto all'università per conseguire una seconda laurea in fisica, ma non immaginava che un giorno la segreteria dell'ateneo lo avrebbe chiamato per la discussione. In tutti quegli anni, infatti, non era riuscito a sostenere alcun esame. La facoltà aveva commesso un errore e a potersi laureare non era lui, un professore dell'Università La Sapienza di Roma, ma un semplice omonimo che aveva studiato e terminato gli studi. Il professore è stato rinviato in giudizio con l’accusa di induzione in falsità ideologica.

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Secondo quanto riporta la Repubblica, i fatti risalgono al 2003.

Secondo l'accusa, il professore si sarebbe accorto dello sbaglio e ne avrebbe approfittato prendendo in mano la pergamena che non meritava. L'uomo nega, sostenendo di aver denunciato la svista all'amministrazione. «Si accusava il mio assistito di aver architettato tutto dal principio. Invece, di fronte al giudice dell’udienza preliminare, Barile per un reato è stato assolto con la formula perché il fatto non sussiste. Ma sono certo che a dibattimento faremo cadere anche questa imputazione», spiega il difensore.

Sul suo libretto c'erano soltanto i crediti informatici, per questo è apparso poco probabile che abbia segnalato il tutto e abbia accettato di ricevere la seconda laurea. La storia è finita alla ribalta sui giornali a distanza di anni 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Maggio 2022, 16:56
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