Per la gente del quartiere erano Concetta e Sharon, madre e figlia proprietarie di un salone di bellezza. Con le clienti erano molto affabili e benvolute ma, tra uno shampoo, un taglio e una messa in piega, diventavano usuraie senza scrupoli nei confronti di chi varcava la soglia del negozio per chiedergli un prestito a strozzo.
L'incubo di decine di vittime cadute nelle loro grinfie erano interessi che superavano il 100% annuo. A tutto questo si aggiungevano minacce nemmeno tanto velate e botte a chi non pagava. Ma il giro d'affari per e due è finito iri mattina all'alba quando i detective del distretto di polizia Fidene Serpentara, hanno arrestato Concetta Duello e Sharon Sarcone rispettivamente sorella e nipote di Igino Duello, un narcotrafficante assassinato nella borgata Ottavia durante un agguato armato sotto casa in via Esperia Sperani il giorno della vigilia di Capodanno del 2014.
Piccoli prestiti che variavano da un minimo di 500 fino a 3.000 euro, concessi dalle due zarine dell'usura, a persone in gravi difficoltà economiche.
Gli agenti del dirigente Fabio Germani che, insieme alla polizia locale del gruppo Nomentano hanno preso le denunce delle vittime che ormai avevano perso tutto, hanno sequestrato denaro contante e conti correnti bancari che le usuraie utilizzavano per farsi restituire a rate settimanali il denaro che avevano prestato.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Dicembre 2020, 09:16
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