Praemium Imperiale, assegnati a Roma i premi voluti dall'imperatore Takamatsu
di Valeria Arnaldi
Gli artisti vengono premiati per risultati conseguiti, influenza artistica e contributo dato, con la loro attività, alla comunità mondiale. I nomi sono stati annunciati, ieri, a Roma da Lamberto Dini, consigliere internazionale del Praemium. Il sudafricano Kentridge, come si legge nella motivazione, «ha creato nuovi tipi di media artistici», senza dimenticare la «ricerca intellettuale per individuare i mali dell’apartheid e del colonialismo» presente nelle sue opere.
La palestinese britannica Hatoum è «artista che ha sperimentato in prima persona la condizione di rifugiata e ha spesso mostrato l’agonia e il dolore dei profughi» nei suoi lavori. Gli statunitensi Tod Williams e Billie Tsien «creano spazi delicati e rasserenanti con progetti che “sanno di artigianalità”». La tedesca Mutter “Regina del Violino”, «ha tutte le doti che si richiedono a una musicista» e sostiene attività benefiche nel mondo. Il giapponese Tamasaburo è artista «dal talento eccezionale e fuori dal comune».
La borsa di studio per giovani artisti è stata assegnata a Demos, programma di educazione musicale della Filarmonica di Parigi per bimbi di aree rurali o disagiate. La cerimonia si terrà il 16 ottobre a Tokyo alla presenza del principe Hitachi, zio dell’imperatore. A ogni premiato saranno consegnati 15 milioni di yen (oltre 120mila euro), un diploma e una medaglia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 09:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA