Polemica Pos, Onorato: «Impedirne l'obbligo fino a 60 euro sui taxi di Roma avrebbe delle conseguenze drammatiche»

«Da domani il tassista furbetto sarebbe protetto dalla legge»

Polemica Pos, Onorato: «Impedirne l'obbligo fino a 60 euro sui taxi di Roma avrebbe delle conseguenze drammatiche per il turismo»

Continua a far discutere la scelta del governo di alzare la soglia di obbligatorietà dell'uso del Pos a 60 euro. Ne parla anche l’assessore di Roma Capitale al Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport Alessandro Onorato. «Impedire l’uso del Pos fino a 60€ in una città come Roma avrebbe delle conseguenze drammatiche per il turismo e l’utenza. Chi lo spiega a chi arriva nei nostri aeroporti e che già oggi ha grande difficoltà a trovare qualcuno che lo faccia pagare con carta sui taxi nonostante sia obbligatorio?», fa notare l'assessore di Gualtieri.

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Taxi a Roma, cosa ha detto Onorato

«Da domani il tassista furbetto sarebbe protetto dalla legge, il Pos diventerà un sogno e la stragrande maggioranza dei tassisti onesti sarà stimolata a rifiutare il pagamento elettronico - dice ancora Onorato -.

Lancio una proposta che è anche una provocazione: se proprio il Presidente Meloni ci tiene a questa rivoluzione anacronistica, escluda almeno Aeroporti e stazioni, che sono il nostro biglietto da visita nell’Italia e nel mondo. In questi luoghi arrivano turisti abituati in paesi civili a pagare con carta qualunque importo, evitiamo questa clamorosa figuraccia. Di turismo Roma e l’Italia dovrebbero vivere». Lo ha detto l’assessore di Roma Capitale al Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport Alessandro Onorato.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2022, 16:45
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