Piskv e il mitico Furio: «Che emozione i complimenti di Carlo Verdone»

Piskv e il mitico Furio: «Che emozione i complimenti di Carlo Verdone»

di Luca Calboni
Viene dal sud, da Canosa di Puglia, «che tutti identificano con l’attore Lino Banfi», ammette. Lui però è un artista di strada: Piskv, pseudonimo del 25enne Francesco Persichella, ormai noto grazie alle sue opere apparse a Roma. 
Un amore che ha inserito nel suo nome d’arte: «La “V” finale di Piskv è in verità una “U” imperiale, omaggio alla Capitale - spiega - Mio padre ha lavorato qui per diverso tempo, quando ero bambino, mentre io mi sono trasferito nel 2011 per studiare Architettura. E neanche per un attimo ho pensato di vivere in altre città». 

Le radici di questo amore viscerale si trovano nell’ultima sua opera, quella che più di tutte lo ha reso noto al grande pubblico, il Furio, protagonista del film Bianco, Rosso e Verdone, dipinto a largo Enriquez, vicino al ritratto di Alberto Sordi. «Quello l’ho dipinto nel 2016, nell’ambito di un evento culturale relativo al quartiere di Pineta Sacchetti. Ho scelto di ritrarlo come Marchese del Grillo per sottolinearne la romanità. Tre anni fa ancora non c’era un omaggio del genere». Poi, è arrivato Furio: «Verdone e Sordi sono i volti che meglio rappresentano il cinema romano, in passato Alberto e oggi Carlo. Il Marchese del Grillo era in tinta blu, il marito di Magda invece è più realistico. Sono da sempre innamorato di Furio - continua Piskv - nel film è sicuramente il personaggio più carico e caratteristico». Un successo inatteso, che è cresciuto grazie ai social, uno dei principali canali attraverso il quale gli artisti come Piskv riescono a far conoscere il proprio lavoro. E che così ha ricevuto l’imprimatur del diretto interessato: «Carlo Verdone mi ha ringraziato con un post, che emozione! Spero di conoscerlo presto».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2019, 09:30
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