Pietro Orlandi: «Ricomincio "Scomparsi" con il caso di Mirella Gregori»

Pietro Orlandi, il conduttore di "Scomparsi" sulle tracce della ragazza che sparì poco prima di Manuela

di ​Donatella Aragozzini
Cinque nuove storie di persone svanite nel nulla, sulle quali spesso i riflettori si sono spenti troppo presto, sono al centro della terza stagione di Scomparsi, la docu-serie condotta da Pietro Orlandi che riparte stasera alle 22 su Crime+Investigation (Sky, 119). Si comincia con uno speciale di due ore dedicato alla vicenda di Mirella Gregori, la giovane romana scomparsa il 7 maggio 1983, poche settimane prima di Emanuela Orlandi.

«È un caso al quale sono legato da 36 anni, ma mi sono reso conto che nessuno ha mai approfondito quei due mesi prima che la scomparsa di Mirella venisse assorbita dalla vicenda di Emanuela – spiega Orlandi – con Antonietta, la sorella, abbiamo fatto un viaggio, abbiamo trovato cose che non conoscevamo, è venuto fuori che l’alibi di alcune persone, che finora era considerato molto solido, in realtà non è così solido. Con Antonietta siamo diventati fratelli, era giusto così».

Per Orlandi, che continua a cercare la verità sulla sparizione della sorella, questo programma «è importante perché, raccontando le storie degli scomparsi, si riaccende la speranza nelle loro famiglie, che vivono in una serenità solo apparente e molto struggente, a volte sono venute fuori anche delle novità che hanno permesso agli avvocati di presentare istanza in procura per riaprire il caso. Sento di dover aiutare queste persone, forse perché non riesco ad aiutare me, ad arrivare alla verità». «Anche noi abbiamo appena presentato l’ennesima istanza – rivela – in questi 36 anni hanno provato a far dimenticare la storia di Emanuela ma ormai chi conosce la verità ha capito non è più possibile nasconderla e sono convinto che arriveremo alla giustizia».
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Novembre 2019, 08:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA