Piazza di Siena, eco friendly e gratuita: anche Roma omaggia Leonardo. Ospite d'onore Sergio Mattarella

Piazza di Siena, eco friendly e gratuita: anche Roma omaggia Leonardo. Ospite d'onore Sergio Mattarella

di Ida Di Grazia
Presentata oggi l’edizione numero 87 dello CSIO di Roma Piazza di Siena - Master fratelli d’Inzeo ( 23- 26 maggio) organizzato da FISE e CONI/Sport e Salute. Al centro non solo i cavalli ma la città di Roma, la rinascita di Villa Borghese sempre più eco friendly e l'omaggio a Leonardo Da Vinci. Tutto completamente gratuito. Il pomeriggio di
venerdì 24 maggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente a Piazza di Siena e sfileranno nel cielo le Frecce Tricolori.



«Continuiamo sul percorso intrapreso due anni fa. Prima - spiega Diego Nepi Molineris, event director del concorso, una delle anime della formula organizzativa che unisce Coni, Sport e Salute e Fise - si puntava a fare in modo che il mondo esterno confluisse a Piazza di Siena, ora il nostro obiettivo è che Piazza di Siena si apra al mondo esterno, che la luce che illumina Villa Borghese, questa meravigliosa luce romana, si diffonda più lontano possibile». 



Nepi ha voluto fortemente fin dall’anno scorso un Piazza di Siena a impatto ambientale fortemente ridotto: «Anche quest’anno procederemo sulla stessa strada: abolizione del pvc, allestimento tutto in legno lamellare del colore più idoneo. Un sito così bello deve essere nei limiti del possibile lasciato libero». La cultura del cavallo godrà peraltro di una suggestiva rappresentazione leonardesca, a celebrazione dei 500 anni dalla scomparsa del genio fiorentino: «Grazie al Ministero dei Beni Culturali e a Snaitech – ha ricordato Nepi - avremo qui quattro meravigliose riproduzioni del Cavallo di Leonardo collocato all’Ippodromo Snai di San Siro». Le opere d’arte sono il frutto di un’iniziativa di Snaitech, che in occasione delle celebrazioni ha invitato tredici artisti a reinterpretare la grande scultura in bronzo dell’ippodromo (la statua equestre più grande del mondo), a sua volta realizzata qualche anno fa dalla scultrice giapponese Nina Akamu sui disegni originali di Leonardo. Quattro delle tredici opere saranno esposte a Piazza di Siena.



Non più e non solo, un Concorso Ippico Internazionale. Quello che gli organizzatori vogliono presentare al mondo è un'opera d’arte custodita all’interno di un’altra opera d’arte, la straordinaria Villa Borghese. Dunque, se da una parte l’edizione numero 87 del Concorso Ippico Internazionale (CSIO) di Roma – Piazza di Siena – la terza organizzata congiuntamente da Coni e Fise, dal punto di vista agonistico sarà quella gemma unica riconosciuta dagli osservatori internazionali, dall’altra rappresenta l’esposizione permanente della monumentistica, dell’architettura e dell’arte che è Villa Borghese, aprendosi alla città e valorizzandone la dimensione artistica e architettonica.
 
Oltre Piazza di Siena - Lo scorso anno è partita un'opera di riqualificazione dell’area, la manutenzione e la cura – dal verde alle opere murarie – del sito di Piazza di Siena. Quest'anno, l'obiettivo è ancora più ambizioso: far uscire Piazza di Siena da se stessa verso l'esterno, attraverso diverse direttrici che seguiranno la luce tra gli alberi della Villa, il suono delle foglie che graffiano il vento e la fantastica immersione nei capolavori scultorei disseminati in ogni scorcio.
 
La Villa, il Pincio e Via Condotti - Una passeggiata che partirà dallo storico ovale di Piazza di Siena attraverseràVilla Borghese fino ad arrivare al Pincio, per poi scendere giù da via San Sebastianello o dalla scalinata di Piazza di Spagna, per accompagnare ospiti, turisti e cittadini in una delle vie simbolo di Roma: via Condotti. La celebre direttrice che collega Piazza di Spagna con via del Corso sarà ‘indosserà’ Piazza di Siena, con una serie di eventi che per tutta la settimana richiameranno al Concorso ippico, come la sfilata dei cavalieri del Polo, proprio lì dove le sfilate sono di di casa. La scelta, in collaborazione con l’Associazione via Condotti, non è stata casuale. Quella storica via, l’adiacente Piazza di Spagna, sono luoghi di incontro di decine di nazionalità, lingue e culture differenti alle quali offrire una via di luce – la straordinaria luce della primavera romana – che porti loro a Villa Borghese, il Parco dei romani e, per importanza e pregio delle sue opere, dell’intera umanità. Via Condotti, dunque, come metafora di incontro tra culture e ‘gemella’ di Piazza di Siena nella divulgazione delle eccellenze artistiche della città.
 
La luce, lo spazio e i bimbi - Nell'edizione 2018 il modello della 'nuova' Piazza di Siena ha seguito la doppia asse della riqualificazione e della valorizzazione attraverso un green project ad impatto ambientale zero e basato sui più moderni concept di bioarchitettura, semplicemente sfruttando le straordinarie risorse naturistiche, recuperando l'area del Galoppatoio e riportando l'ovale alla sua origine, con l'erba in luogo della sabbia silicea. Il prato, è rimasto a disposizione dei romani e dei turisti durante tutto l'anno, e segnale inequivocabile della riuscita dell'opera è giunto dai giudici più implacabili: i bambini. Sono loro che più di tutti e nelle giornate di sole hanno utilizzato l'ovale come campo di gioco in mille fantasiose varianti.
Per l'edizione 2019, una delle grandi protagoniste sarà la luce. Altro elemento naturale che i grandi architetti utilizzano come risorsa di aggregazione creando la percezione dell'insieme. O l'illusione della dimensione amplificando o riducendo il concetto di spazio anche a seconda delle ore della giornata, consentendo così la presa di coscienza del tempo che passa. E allora, diagonali di luce, o quella che gli artisti definiscono 'pioggia di luce', che cade dall'alto per consentire il dialogo di colore tra spazio, opere dell'uomo e della natura, con l'obiettivo di creare l'affresco in movimento continuo che è e deve essere il patrimonio artistico di Villa Borghese. Particolare cura è stata riservata allo sfruttamento dei giochi di luce naturale, la luce del sole e di quella artificiale che, dopo il tramonto, riprodurrà l'atmosfera sobria e contemplativa di Villa Borghese
illuminando discretamente il sito di Piazza di Siena, con un effetto tenue ma sufficiente ad assecondare le quinte straordinarie formate dalla secolare vegetazione.
 
La Galleria d'Arte Moderna - La seconda direttrice accompagnata dalla luce filtrata dalla vegetazione accompagnerà ospiti e cittadini verso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna. E, ancora, saranno il verde, i cavalli, Piazza di Siena stessa e la natura a ritrovarsi parole chiave in un percorso d'arte in una delle più preziose casseforti del talento artistico, attraverso mostre dedicate, interpretazioni di artisti straordinari, assecondando la convinzione che Villa Borghese possa trovare nuove occasioni di mostrare sé stessa al mondo, anche attraverso alleanze virtuose come quella tra impegno sportivo, realtà museali ed espositive con lo stesso obiettivo: essere al tempo stesso custodi e promotori dell'arte, dell'architettura e della cultura di Roma.
 
La verità della natura - La terza direttrice ci porterà fino a Porta Pinciana e a Via Veneto attraversando il 'labirinto della conoscenza' del mondo dei cavalli dedicato ai bambini e non solo. E anche in questa passeggiata verso la Roma della Dolce Vita, il concetto di luce e movimento è elemento portante, che dovrà evidenziare la gioia e la voglia di conoscenza dei più piccoli. Portante come lo fu ad esempio, per Giacomo Balla, uno dei padri del futurismo che nell'era 'pre' realizzò decine di opere, molte delle quali realizzate dal balcone di casa che affacciava su Villa Borghese. Un artista che ci permettiamo di citare appositamente perchè nelle sue opere dedicate ai colori del parco della Villa, inseriva i concetti di luce e movimento, dando vita ad una collezione straordinaria di chi - secondo recenti definizioni - era alla ricerca “della verità nella natura”, scegliendo la Villa quale foresta della conoscenza. Luce e movimento, due principi cardine della realizzazione della 'Nouvelle' Piazza di Siena.
 
L'omaggio a Leonardo - In questo percorso di sport, arte, luce, verde e architettura, l'edizione 2019 di Piazza di Siena conterà sulla 'presenza' del più grande genio della storia dell'uomo: Leonardo Da Vinci. Nei pressi dell'Ovale di gara saranno collocate quattro riproduzioni del leggendario Cavallo di Leonardo reinterpretate da cinque grandi artisti italiani. Leonardo a Piazza di Siena si inquadra nella delicata fibra che Coni, Fise e istituzioni cittadine, stanno tessendo con il fine di dare vita a nuovi modelli virtuosi di sostegno al patrimonio culturale e artistico della città. E non è una caso che Piazza di Siena sia entrata nel vasto programma di celebrazioni dedicate a Leonardo Da Vinci e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ulteriore testimonianza di una vision e cura dei beni artistici il più possibile ampia, seguendo la filosofia della 'Nouvelle' Piazza di Siena e del concetto di mecenatismo sportivo per l'arte e alla cultura. I cinque cavalli - oltre che uno straordinario omaggio al padre dell'ingegno che, di fatto, ha indirettamente influenzato le decine di artisti che hanno sviluppato il patrimonio di Villa Borghese nei secoli - rappresentano una metafora della mission di Piazza di Siena che si muove verso l'esterno della Villa per consegnarsi alla città in un progetto di luce e movimento che si offre al Rinascimento di Roma e alla sua straordinaria unicità.
 
 


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Maggio 2019, 18:35
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