Peste suina, Lega: «Caso di Roma conferma necessità di interventi urgenti e mirati, stop chiacchiere»

«Milioni di cinghiali in Italia, di cui 20mila nella sola Capitale, significa molti raccolti a rischio devastazione e aumento esponenziale della diffusione di questa malattia»

Peste suina, Lega: «Caso di Roma conferma necessità di interventi urgenti e mirati, stop chiacchiere»

«Il caso di Roma conferma per l'ennesima volta che la peste suina africana non si contrasta a parole, ma con interventi urgenti e mirati». Lo dichiarano i deputati della Lega in commissione Agricoltura, Lorenzo Viviani (capogruppo), Aurelia Bubisutti, Flavio Gastaldi, Nino Germanà, Guglielmo Golinelli, Marzio Liuni, Mario Lolini, Marina Loss, Franco Manzato e Leonardo Tarantino, commentando il caso di peste suina accertato a Roma, su un esemplare di cinghiale morto. Il primo al Centro sud, ma anche il primo fuori dalle uniche aree finora colpite in Italia, in Liguria e in Piemonte. 

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«A mancare è stata innanzitutto la prevenzione e ora i numeri parlano chiaro: milioni di cinghiali in Italia, di cui 20mila nella sola Capitale, significa molti raccolti a rischio devastazione e aumento esponenziale della diffusione di questa malattia. La peste suina africana non è contagiosa per gli uomini, ma può comportare un serio danno economico per la filiera. Non c'è più tempo da perdere» concludono i deputati della Lega in commissione Agricoltura.     


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Maggio 2022, 21:08
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