Roma, suona il clacson a due ragazzine sulla microcar: pestato dal branco dei loro amici
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di Marco Carta
Una lite in strada si è trasformata in un incubo per 44enne romano. Aveva suonato il clacson per segnalare a due ragazzine su una microcar Ligier, una manovra azzardata. Si è ritrovato vittima di un agguato sotto casa ad opera di tre balordi che lo hanno seguito su ordine delle due giovani. La più grande delle ragazze, 18enne all’epoca dei fatti, è accusa per concorso in lesioni nel processo che si è aperto venerdì di fronte al giudice monocratico. I fatti risalgono al gennaio 2014: l’uomo è in via di Casal Palocco in auto con la famiglia. La moglie al volante per evitare la microcar, che si stava accostando alla carreggiata senza mettere la freccia, compie una brusca manovra e suona il clacson. Le giovani, 18 e 16 anni, suonano ininterrottamente il clacson e insultano l’automobilista. La microcar segue la Panda fino a largo Esopo. «Sono sceso e ho detto alle due ragazze di non rompere le scatole», scrive l’uomo nella denuncia. Ma il suo ammonimento scatena l’inferno. La coppia torna a casa e non sa di essere seguita dalla microcar. Le giovani hanno intanto chiamato tre uomini giunti con una Citroen C3. «Sei tu l’uomo della Panda blu? Perché hai messo le mani addosso alle mie amiche?». Il 44enne prova a difendersi dalle accuse. Ma è inutile. Uno dei tre lo colpisce con un posacenere. Poi calci e pugni prima di darsi alla fuga.