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A quanto ricostruito finora, arrivato con il 118 in ospedale, prima si è autolesionato poi ha aggredito una guardia giurata con un estintore e ha cercato di rubargli la pistola. Il vigilante, secondo quanto si è appreso da fonti investigative, avrebbe sparato in aria fuori dalla struttura un colpo a scopo intimidatorio. Il 44enne avrebbe poi aggredito i carbinieri che lo hanno bloccato usando lo spray al peperoncino. I militari, medicati in ospedale, se la sono cavati con pochi giorni di prognosi. L'uomo si trova ora nel carcere di Regina Coeli ed è accusato di tentata rapina, danneggiamento, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
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«L'uomo - è spiegato nella nota dell'ospedale - giunto in ospedale accompagnato dalle Forze dell'Ordine e sedato ma già in stato di grave agitazione, dopo essere stato sottoposto ad accertamenti radiologici si è armato di un estintore e ha devastato le porte e le finestre dei locali del codice rosso, il locale della Tac e quelle delle ecografie causando danni ingenti alle apparecchiature.
L'immediato intervento del personale dell'ospedale e della vigilanza interna ha scongiurato che la furia aggressiva si riversasse sugli operatori sanitari e sugli utenti presenti in quei momenti in Pronto Soccorso, che non hanno riportato danni ne ferite».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Giugno 2020, 16:40
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