«Nessuna giustizia per Fly»: archiviata la denuncia contro l'uomo che prese a sassate il pappagallo di Enzo Salvi

Per il comico e attore furono momenti drammatici: il pappagallo sembrava morto. Adesso però il suo amato amico piumato non vola più

«Nessuna giustizia per Fly»: archiviata la denuncia contro l'uomo che prese a sassate il pappagallo di Enzo Salvi

«Ho pianto come un disperato, credevo che il mio pappagallo fosse morto», queste le parole di Enzo Salvi dopo che, nel 2020, il suo pappagallo fu aggredito a Ostia Antica. Nell'occasione un ragazzo tirò un sasso colpendo in testa il suo animale: «Lo ha colpito con un sasso ed è caduto, pensavo fosse morto», raccontò. Ma fortunatamente «Fly» riportò un forte trauma cranico senza, però, morire. Anche grazie all'intervento dell'attore che praticò una manovra di rianimazione sul suo amato pappagallo. Ma, a distanza di due anni, non è stata fatta giustizia

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La denuncia contro il responsabile dell'aggressione, infatti, è stata archiviata: il pappagallo era stato preso a sassate da un giovane in una pineta di Ostia lo scorso agosto 2020. Il giudice per le indagini preliminari ha deciso di archiviare il procedimento e di non procedere con il processo, considerando "la tenutità del fatto". L'animale era stato colpito alla testa mentre si stava riposando su un palo telefonico e aveva perso i sensi riportando un trauma cranico. Si era salvato per miracolo. L'attore non ha voluto commentare la sentenza.

Cosa accadde nel giugno del 2020

Il fatto risale al giugno del 2020, quando l’attore, in compagnia del suo Fly, un esemplare di Ara Ararauna, si sono recati in una pineta di Ostia per praticare un esercizio di volo libero. All’improvviso ,ecco spuntare da un cespuglio un giovane, extracomunitario di origini africane, che senza alcuna motivazione iniziava a lanciare sassi verso il pappagallo che si stava riposando su un palo telefonico, colpendolo violentemente alla testa.

Con loro era presente l’amico Luigi Cerchiari che, cercando di filmare l’accaduto con il suo telefonino, veniva a sua volta aggredito dall’extracomunitario con 2 schiaffi. Sono stati attimi di disperazione nel vedere Fly giacere inerme a terra che hanno portato l’attore Enzo Salvi a telefonare a uno tra i più esperti veterinari specializzati in specie Esotiche che in videochiamata, ha indicato una «manovra di rianimazione» eseguita dallo stesso comico sul suo amico piumato.

Da lì una corsa frenetica contro il tempo verso la clinica veterinaria, dove fortunatamente Fly è stato salvato. Un salvataggio che però trascina dietro a sé un retroscena amaro. Il pappagallo infatti, nonostante l’eccellente operazione chirurgica eseguita dal dottor Paolo Selleri e le cure post operative, ha perso importanti azioni motorie tra cui il volo: «Il colpo che ha causato il trauma cranico a Fly - spiega il dottor Ignazio Pumilia - per qualche millimetro non è stato letale. Avendo colpito il pappagallo nella parte frontale, sopra il becco, il sasso ha trovato lieve resistenza dovuta al fatto che i seni nasali dei pappagalli sono piuttosto grandi. Il trauma cranico procurato è stato comunque molto importante, e solo grazie al pronto intervento eseguito al telefono con Enzo e alle cure meticolose dei dottori Selleri e Collarile è stato evitato il dramma. Fly però ha subito anche un danno emotivo. Gli animali hanno una memoria eccezionale, e Fly ricorda l’accaduto come una brutta esperienza, innescando un blocco psicologico che, unito al trauma cranico, impedirà al pappagallo azioni motorie di base e di conseguenza anche il volo, purtroppo in modo permanente».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Aprile 2022, 18:21
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