Paolo Genovese, papà dell'investitore di corso Francia: «Siamo una famiglia distrutta»

Paolo Genovese, papà dell'investitore di corso Francia: «Siamo una famiglia distrutta»

di Valeria Arnaldi
«Insopportabile». Il regista Paolo Genovese è sconvolto, prova un dolore immenso: pensa a Camilla e Gaia, le due sedicenni morte la sera prima, investite da suo figlio maggiore, Pietro, 20 anni, alla guida di una Renault Koleos.
Il silenzio è durato solo poche ore, ma con il procedere delle indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente stradale, il regista ha rivolto il suo pensiero alle vittime e alle loro famiglie: «Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile», ripete.

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La preoccupazione per il figlio Pietro è evidente ma il dolore ora vince su tutto: sulla paura per il giovane e anche sugli attacchi di molti dai social. Il regista non spende una parola per commentare chi condanna senza sapere. Non muove alcuna difesa. Non osa, forse, neppure chiedere perdono.
Affida a poche parole le sue emozioni. «Siamo una famiglia distrutta. è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre».

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Sono passati pochi giorni da quando Paolo Genovese festeggiava, soddisfatto, il risultato di un sondaggio del Corriere della Sera, che aveva visto il suo lungometraggio Perfetti sconosciuti premiato dai lettori come film del decennio. Eppure oggi quella sembra una vita lontana, irraggiungibile. E lontani sembrano anche i giorni in cui il regista, accettando di girare uno spot per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle malattie infiammatorie croniche intestinali, aveva parlato proprio di Pietro. «Ho deciso di sposare questa causa fondamentalmente per un motivo familiare, perché mio figlio maggiore, Pietro, è affetto dal morbo di Crohn», aveva detto. «Quando mi hanno proposto di fare qualcosa in ambito della comunicazione per far conoscere meglio il morbo di Crohn, ma soprattutto per far capire che è una malattia curabile, chiaramente ho accettato subito con entusiasmo». Ora ogni cosa è oscurata dalla tragedia. Il pensiero, di tutti, è per Gaia e Camilla.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Dicembre 2019, 09:07
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