Paolo Cevoli: «Ho scoperto che la Bibbia è pop» e ve lo spiego a teatro

Adamo uno come noi, seocndo Paolo Cevoli che spiega la Bibbia, per ridere

di Paolo Travisi
Ha iniziato ragazzino a far ridere i clienti della pensione di famiglia, a Riccione. E non ha più smesso. Dopo il passaggio a Sanremo, Paolo Cevoli torna a teatro trasformando la Bibbia in un uno spettacolo pop:
«Ho scoperto un libro molto prosaico, violento, pieno di situazioni scabrose ed attuale perché parla di diversi, di persone che vengono da fuori, rapporti tra genitori e figli, ingiustizie, politici corrotti. L’antichità che parla di noi, dell’oggi».

Lei è credente. Far ridere è un dono per gli altri?
«Sì, dai miei genitori ho imparato a guardare le cose con leggerezza. Rancore e risentimento sono e generano malattie. Ritenersi un patacca, un sempliciotto, secondo me è una filosofia di vita».



Lei è un comico-imprenditore. In che modo un lavoro aiuta l’altro?
«La mia comicità nasce stando in mezzo alla gente, non nello showbusiness. Da imprenditore, ho imparato che la comicità è un lavoro, non s’improvvisa».

Riccione, un ricordo di gioventù?
«Facevo il cameriere nell’hotel di famiglia, la cosa più bella è quando arrivavano i clienti. Il ricordo più bello sono le loro facce. Il secondo hotel più votato su Tripadvisor è di Riccione, significa che le persone fanno la differenza».

Un secondo film da regista?
«Spero di farlo, ma sto pensando di portare la mia comicità sul web, perché i ragazzi non vanno più al cinema. I miei figli non hanno neanche la tv». 

Però l’hanno vista a Sanremo dove la comicità non sembra aver funzionato molto.
«Mi ha voluto Bisio e sono stato contento dello sketch. Sicuramente il suo ruolo e di Virginia Raffaele è stato ridotto. È come avere Ronaldo e farlo giocare in porta».

L’insegnamento che non si stanca mai di ripetere?
“Quando sono contenti i clienti lo siamo anche noi”. Lo diceva il babbo, vuol dire che la felicità è riflessa negli altri, lo scopo della vita è darsi, non tenere»

Paolo Cevoli in “La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli”, 25 febbraio, ore 21, bigl. 28, 34 e 39 euro, 
teatro Brancaccio, via Merulana 244, Roma, 06 80687231

Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Febbraio 2019, 02:20
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