Pablo e Pedro: «Festeggiamo i 25 anni con le Nozze di coccio»
di Simona Santanocita
Attori diversi e molti personaggi
«Questa è in effetti una seconda stesura, in cui la commedia e rivista e reinterpretata. Molto più ricca articolata e affine a una sceneggiatura cinematografica».
Un obiettivo trasporla cinematograficamente?
«Sì, anche perché si presterebbe molto bene visto che questo spettacolo lascia sviluppare altrettante storie collaterali».
Il suo ruolo
«In aggiunta a quello marginale di cognato di Fabrizio, che vive di espedienti al limite della legalità, interpreto un ruolo nato successivamente, quello appunto in cui decido di sposarmi solo per riparare a dei debiti di gioco e lo comunico al mio amico; ma poi mi scopro davvero innamorato».
In che modo l’amicizia trionfa in questo testo?
«Perché Fabrizio, mio amico nella commedia e suo malgrado complice, mi sostiene a prescindere; sia quando sa che sto perpetrando una truffa ai danni della mia futura sposa; sia quando capisce che provo davvero dei sentimenti».
Lei e Fabrizio De Nardi una coppia di fatto
«Un’ amicizia è nata per caso, un incontro attraverso amici comuni».
Come vi compensate?
«Il nostro è davvero un rapporto moglie e marito; ma forse anche di più: ci conosciamo da quasi trent’anni e litighiamo quasi tutti i giorni».
Qual è la forza del vostro rapporto
«Forse proprio il nostro battibecco continuo, lo stesso che tiene acceso il rapporto in un matrimonio e per il quale nel nostro caso non c’è neanche bisogno di dire facciamo pace».
Il sodalizio artistico?
«È nato per gioco. Io facevo l’università e lui lavorava. In estate facevo l’animatore nei villaggi ed essendo noi due i cazzaroni del gruppo, un’estate l’ho portato con me nel villaggio e da quel momento in poi abbiamo iniziato a proporci anche al ritorno in città nei locali».
Il teatro ai tempi del corona virus
«Non faccio di tutta l’erba un fascio, ma è l’ignoranza per prima a dover essere debellata».
Il tempo che spende per sé
«Corsa, palestra, calcetto e viaggi».
Ultimo viaggio?
«Copenaghen dopo aver girato quasi tutte le capitali europee, con il sogno ancora da realizzare di andare in Australia e alle Isole Fiji».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Marzo 2020, 08:43
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