Ostia ferma al palo, la stagione balneare per ora non parte. E così sabato, Primo maggio, i romani dovranno accontentarsi di una passeggiata sull’arenile, niente giornata di mare. La bella stagione romana infatti inizia, come da tradizione, con l’apertura degli stabilimenti balneari: quando spuntano i primi ombrelloni in spiaggia nei fine settimana primaverili. È così da sempre, a volte l’avvio coincide con il 25 aprile, altre il 1° maggio. Ma sabato non ci saranno sdraio e ombrelloni ad accogliere i clienti. Ci saranno solo i ristoranti che, c’è da scommettere, registreranno il tutto esaurito perché in tanti, con le recenti riaperture da zona gialla, sognano giornate all’aperto e la ripresa di un lavoro sempre più in affanno.
Ma per gli stabilimenti di Ostia, Capocotta e Castelporziano questo primo week-end di riapertura non ci sarà: bisogna aspettare. Il motivo? Il Campidoglio non ha ancora deciso quando si potrà partire con la stagione balneare nonostante dalla Regione Lazio, a seguito del tavolo di lavoro degli assessori Orneli e Corrado e della Cabina di Regia per il Litorale, sia arrivato il via libera alla balneazione a partire dal 1 maggio con le linee guida sulla sicurezza che indicano 10 mq di distanziamento tra gli ombrelloni e 1,5 metri tra sdraio e lettini tra estranei. In base alle indicazioni della Regione, poi, ogni Comune decide per sé.
Ma al momento non ci sono comunicazioni ufficiali dal Campidoglio: c’è solo chi spera, tra gli stabilimenti, di poter aprire il 7 maggio. Ma c’è chi scommette invece sul 15 maggio perché in questo modo si aprirebbe in linea con Fregene e Maccarese dove il Comune di Fiumicino ha già deciso la data. Ma ad Ostia resta da sistemare le spiagge libere che sono ancora sporche, devono essere sistemate e di certo non basterà qualche giorno per farlo.
I BALNEARI: "SPIAGGE SPORCHE E NESSUN POSTO DI LAVORO"
Rosella Pizzuti, presidente del Sib, Sindacato italiano balneari di Ostia, i romani quando potranno tornare sulle spiagge?
«Vorrei saperlo anch’io. Il Comune non ha ancora deciso quando potremo aprire. Quindi i romani possono passeggiare sulla sabbia, certo, ma troveranno di tutto ad accoglierli».
In che senso?
«Troveranno purtroppo tanta sporcizia, visto che gli arenili pubblici non sono stati puliti dal nessuno e noi degli stabilimenti non sappiamo quando poter dare il via alla stagione».
Sabato ci sarà la corsa al litorale, non siete pronti?
«Noi sì, siamo pronti. Dobbiamo solo avviare i contratti di lavoro: ci sono centinaia di persone che aspettano. Ma nessuno, dal Comune, ci ha detto quando potremo farlo: siamo 70 strutture in tutto, di cui 58 stabilimenti, ognuna con diversi dipendenti, dai 10 ai 30 ciascuno. Vogliamo riprendere a lavorare e i romani meritano di vivere il loro mare e di farlo in sicurezza. Ma per ora non sarà così».
Perché?
«Per la sporcizia delle spiagge pubbliche, non ancora pronte, ma anche per gli assembramenti che si verranno a creare con le persone che comunque si riverseranno in spiaggia senza controllo: gli stabilimenti invece aprirebbero a regola d’arte, con tutte le misure di sicurezza in campo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Aprile 2021, 17:42
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