Cinque anni di carcere, in primo grado, per tentata estorsione con il metodo mafioso, a Paolo Riccardo Papagni, imprenditore balneare di Ostia e al boss Roberto De Santis detto "er nasca".
Ostia, Papagni ed "er nasca" condannati: 5 anni di carcere
Secondo la ricostruzione della direzione distrettuale antimafia, i due avevano chiesto cinquecento mila euro all'imprenditrice Barbara Mezzaroma in cambio della "protezione" dopo l'aggiudicazione di un appalto per la realizzazione di un complesso immobiliare sul litorale di Ostia.
La sentenza
La sentenza di condanna è stata emessa nella mattinata di, lunedì 8 maggio, nel processo penale con rito abbreviato. Durante le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Ostia "er nasca", durante una telefonata intercettata definì «onesta» la richiesta di denaro che, insieme a Papagni, aveva fatto alla Mezzaroma.
Il regolamento di conti avvenne nel 2007 a Casal Palocco e gli investigatori lo arrestarono dopo un'indagine della direzione distrettuale antimafia coordinata dal sostituto procuratore Mario Palazzi. Complice della tentata estorsione, ai danni della costruttrice c'era anche Paolo Roberto Papagni, ex proprietario del lido balneare "Tibidabo" e manager di diverse squadre di calcio dilettantistiche come "L'Ostia Mare" e "Pescatori". Papagni è fratello di Renato, storico ex presidente dell'"Assobalneari" e titolare dello stabilimento "Le Dune". Dall'inchiesta emerse, che quest'ultimo dopo una permanenza a Malta, dove aveva aperto una gelateria, riagganciati i rapporti con "Er Nasca" contattò Barbara Mezzaroma per estorcerle mezzo milione di euro per farla "lavorare tranquillamente su Ostia". La donna denunciò subito il fatto ai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Maggio 2023, 08:19
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