Ostia, l'ordinanza di fermo: "Spada comanda e dà ordini, si occupa di traffico di droga per il clan"

Ostia, l'ordinanza di fermo: "Spada comanda e dà ordini, si occupa di traffico di droga per il clan"
«Un soggetto che comanda e che può dare ordini all'interno del sodalizio». Così definiscono Roberto Spada alcuni collaboratori di giustizia in verbali citati nel decreto di fermo per la vicenda dell'aggressione avvenuta il 7 novembre scorso ad Ostia ai danni di un giornalista della Rai e del cameraman. Nel provvedimento di 20 pagine i pm Giovanni Musarò e Ilaria Calò ricostruiscono il contesto criminale e mafioso in cui si è consumata la vicenda. 



In particolare per definire la figura del fermato, che ha precedenti che risalgono agli anni '90 per reati di furto e ricettazione, i magistrati citano le «dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Micheal Cardoni e Tamara Ianni» che su Spada hanno reso in passato «dichiarazioni convergenti» affermando che «appartiene all'omonimo clan con un ruolo di vertice». 



Entrambi sostengono che il fermato «coordina il ramo del sodalizio dedito al traffico e alla cessione di sostanze stupefacenti». Secondo i pentiti il fratello di «Romoletto», si «è reso responsabile - è detto nel decreto - di una estorsione aggravata dal metodo mafioso, appropriandosi di una abitazione» di una persona «che non gli aveva pagato una partita di sostanza stupefacente». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Novembre 2017, 17:21
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