Caso Orlandi, Papa Francesco difende Wojtyla: «Su di lui illazioni offensive e infondate»

Le parole di Papa Francesco al Regina Caeli

Caso Orlandi, Papa Francesco difende Wojtyla: «Su di lui illazioni offensive e infondate»

di Redazione web

Papa Francesco difende la memoria di Wojtyla dopo le accuse (poi ritrattate) di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa a Roma nel 1983. «Certo di intepretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate», ha detto il Santo Padre al Regina Caeli, applaudito dai fedeli riuniti in Piazza San Pietro.

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La risposta di Pietro Orlandi

«Papa Francesco ha fatto bene a difendere Wojtyla dalle accuse formulate da Marcello Neroni attraverso un'audio reso pubblico il 9 dicembre scorso dal giornalista Alessandro Ambrosini». Così Pietro Orlandi all'Adnkronos, dopo le parole del Papa su San Giovanni Paolo II «in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate» come ha detto Francesco al termine del Regina Coeli a piazza San Pietro. «Le uniche accuse nei confronti di Wojtyla sono emerse da quell'audio - prosegue il fratello di Emanuela Orlandi - Per questo ho ritenuto di consegnare quell'audio al promotore di Giustizia in Vaticano Alessandro Diddi affinché indagasse su questo personaggio. Non posso certo io dire se in quell'audio viene detto il vero o il falso. Lo stesso Diddi mi disse che è necessario scavare ovunque. Ma è giusto che Francesco abbia ritenuto difendere Wojtyla da quelle accuse» conclude Pietro Orlandi.

Cosa è successo

«Non accuso Wojtyla, mi strumentalizzono».

Sul suo colloquio-fiume in Vaticano col promotore di giustizia Alessandro Diddi, Pietro Orlandi ha detto che «Quelle otto ore non mi hanno pesato affatto perché io avevo una grande voglia di raccontare e di dire tutte le cose che per tanto tempo avrei voluto dire. Mi hanno dato massima libertà, ho riscontrato una forte volontà a fare chiarezza. Il promotore di giustizia Alessandro Diddi mi ha detto che ha avuto carta bianca da Papa Francesco e dal Segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin per indagare a 360 gradi senza fare sconti a nessuno».

E sulla chat - documento tra i più recenti, delle conversazioni di persone vicine a papa Francesco che fanno riferimento al caso Orlandi, «in quell'occasione ho fatto i nomi delle persone coinvolte in quelle chat e anche cosa mi hanno detto queste persone fuori dalle chat. Ho spiegato a cosa si riferissero le chat e tutta la situazione. Loro hanno trascritto tutto quello che ho detto, ho parlato di queste cose, ho anche approfondito molto la questione dell'incontro con il magistrato Capaldo».

Nella tarda serata di martedì, il fratello di Emanuela, intervenendo alla trasmissione di La7 'di Martedì', aveva sostenuto che Wojtyla la sera uscisse in incognito dal Vaticano con altri preti «e non andasse di certo per benedire delle case». Dichiarazioni per le quali è intervenuto con una nota durissima l'ex segretario personale di Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislaw Dziwisz che ha parlato di «ignobili affermazioni criminali e farneticanti».

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Aprile 2023, 13:57
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