Roma, omicidio Luca Sacchi: la famiglia chiede 1,7 milioni di risarcimento

La richiesta avanzata dai legali della famiglia del ragazzo ucciso a Roma nella notte del 24 ottobre 2019, in zona Caffarella

Omicidio Luca Sacchi, la famiglia chiede 1,7 milioni di risarcimento

Omicidio di Luca Sacchi a Roma: i legali della famiglia chiedono 1,7 milioni di euro di risarcimento. La richiesta è stata avanzata in aula dagli avvocati Paolo Salice e Armida Decina.

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L'omicidio di Luca Sacchi avvenne in zona Caffarella, davanti ad un pub, nella notte del 24 ottobre 2019. Per questa vicenda sono a processo cinque persone: nella scorsa udienza il pm ha chiesto l'ergastolo per Valerio Del Grosso, 30 anni per Paolo Pirino, che partecipò all'aggressione, e per Marcello De Propris, che consegnò l'arma del delitto.

Per Anastasiya Kylemnyk (ex fidanzata di Sacchi ndr), il pubblico ministero ha chiesto la condanna a quattro anni e mezzo per violazione della legge sugli stupefacenti mentre l'assoluzione è stata sollecitata per Armando De Propris, accusato della detenzione della pistola.

«In questa sede chiediamo una provvisionale di un milione e settecentomila euro specificando che la famiglia di Luca Sacchi non ha mai avuto interesse a percepire denaro da questa vicenda» - hanno spiegato i legali dei genitori di Luca - «Non ci sono risarcimenti che possono minimamente andare a colmare il dolore per la perdita di un figlio e di un fratello. La madre ci ha detto che da quella sera non vive ma sopravvive. Noi ci auguriamo che una volta fatta giustizia questa famiglia possa tornare a vivere». Nel corso dell'intervento i due legali di parte civile hanno ribadito che quella notte Del Grosso sparò per uccidere e che Anastasiya ha mentito per proteggere se stessa.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Febbraio 2022, 16:26
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