L'attrice Netflix Olivia Taylor Luccardi violentata in un taxi abusivo Roma. Rinvio a giudizio per un siriano
di Ilaria Del Prete
L'attrice Netflix violentata a Roma: «Vi racconto la mia notte di terrore nel taxi»
L'abusivo 47enne è stato accusato dal pubblico ministero Silvia Santucci del reato di violenza sessuale e ieri stato rinviato a giudizio: il processo comincerà il 23 ottobre, come anticipato in esclusiva su Leggo.it. La violenza si è consumata lo scorso 28 dicembre, al termine di una serata passata da Olivia Taylor Lucchetti con le amiche nel quartiere Testaccio. Il siriano si è offerto di riaccompagnare a casa la comitiva, ma quando l'attrice è rimasta sola con lui è scattata la violenza: «un bacio sulla guancia, poi uno sulla bocca che mi hanno terrorizzata». La giovane donna è riuscita a divincolarsi e scappare prima che fosse troppo tardi.
Soddisfatto il ramo italiano della famiglia Lucchetti: «Il rinvio a giudizio è cosa buona è giusta», ha detto lo zio di Olivia, specificando che «la richiesta di risarcimento è un qualcosa di puramente simbolico, l’auspicio è che nulla del genere possa accadere ad altre donne da parte di questo individuo». E chiude con una chiosa amara: «Mi chiedo cosa sarebbe successo ad un occidentale che avesse fatto la stessa cosa ad una donna siriana».
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Aprile 2018, 17:07