Nutrie, invasione dal Tevere: avvistamenti e paura in città

Decine di segnalazioni da piazza Cavour a Castel Sant'Angelo e Borghesiana

Nutrie, invasione dal Tevere: avvistamenti e paura in città

di Lorena Loiacono

Se ne andava tranquillamente in giro per le strade di Roma, senza curarsi degli sguardi dei curiosi. Ma sembrava avere un occhio attento ad evitare le auto in corsa: la nutria avvistata sull’attraversamento pedonale di piazza Cavour, ritratta in una foto che da ieri mattina sta facendo il giro del web, dimostra infatti di essere perfettamente in grado di attraversare sulle strisce.


L’animale selvatico, anche di grosse dimensioni, se ne stava serenamente sulla strada come se fosse abituato ai rumori e al caos del traffico che, sotto le finestre del Palazzaccio, ha un impatto notevole. Evidentemente non teme quell’ambiente. Deve esserci abituata. E probabilmente per lei deve essere anche una necessità: se si allontana dal suo habitat vuol dire che sta cercando qualcosa da mangiare. Evidentemente sa che lo troverà a terra, probabilmente intorno ai secchioni.

 
I PRECEDENTI. Non è la prima volta che i romani scattano foto a questi roditori di grosse dimensioni: una settimana fa un’altra nutria, o forse proprio la stessa, è stata avvistata a Castel Sant’Angelo, poco lontano da piazza Cavour.

Il 1 novembre ce ne era una a Borghesiana, sempre tra le persone, e il 22 aprile scorso un’altra in zona Prati. Sono arrivate ovunque. I romani ormai sono esperti: è già accaduto con altre specie di animali selvatici che, ormai, fanno parte della popolazione di Roma a tutti gli effetti.


GIUNGLA URBANA. Una giungla cittadina, che a quanto pare non smette mai di sorprendere. Purtroppo. Una volta c’erano i topi. Adesso non fanno neanche più notizia. I ratti hanno preso il sopravvento, sempre più di grandi dimensioni e in grado di procacciarsi il cibo ovunque. Ma nel frattempo si sono dovuti dividere la razione con i piccioni . Fino a quando, più forti degli altri, non sono arrivati i gabbiani: bianchi, enormi, arraffano con forza quello che trovano. E lo mangiano ovunque, senza farsi problemi, dai marciapiedi ai cofani delle auto. Il loro becco non disdegna niente, piccioni e topi compresi. Fino ad arrivare, negli ultimi mesi, all’animale selvatico che più di tutti sta creando problemi e discussioni: il cinghiale. La disputa riguarda la necessità dell’abbattimento e le modalità per farlo. 
Se ne discute da mesi ma intanto la situazione è immobile:gli unici a darsi da fare sono gli animali che, fuori dal loro habitat naturale, si stanno abitando tra le auto e i cassonetti di Roma. Il cinghiale gira in branco, famiglie intere in cerca di cibo. E lo trovano, gli basta rovistare tra i sacchi della spazzatura lasciati i terra intorno ai secchioni.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Gennaio 2023, 10:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA