Roma, scontri a piazza del Popolo: 13 fermati e 7 arrestati. La Procura apre un'inchiesta

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Scontri con la polizia, ma anche cassonetti e veicoli privati date alle fiamme: la notte di follia, dopo il corteo organizzato contro il coprifuoco a piazza del Popolo, si è concluso con 13 fermati e sette arrestati e con un'indagine aperta dalla Procura di Roma.

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Durante il corteo, iniziato a piazza del Popolo e proseguito tra piazzale Flaminio e Lungotevere delle Navi, ci sono stati lanci di oggetti contro i poliziotti del Reparto Mobile, costretti a caricare dopo lo scoppio di petardi e bombe carta. Distrutti dai manifestanti, molti dei quali sarebbero appartenenti al mondo della tifoseria ultras, cassonetti dell'immondizia, danneggiati motorini e macchine parcheggiate anche sotto agli occhi di tanti residenti che hanno filmato la devastazione e messo in rete i video.

La Procura di Roma indaga sui disordini avvenuti ieri notte nel centro della città e che hanno visto protagoniste alcune centinaia di persone, tra cui militanti militanti di Forza Nuova.

Una iniziativa nata per contestare il coprifuoco entrato in vigore alla mezzanotte di ieri. I pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, hanno seguito costante l'evolversi di quanto accaduto nella zona di piazza del Popolo e ora attendendo le informative dalla forze dell'ordine anche per verificare eventuali collegamenti con quanto avvenuto la notte precedente a Napoli. Danneggiamento e violenza privata i profili penali che potrebbero essere valutati dagli inquirenti.


Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Ottobre 2020, 16:26
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