"Non sono una cattiva persona", Talluto descrive il sesso non protetto che contagiò le donne
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«Sono stato descritto come mostro ma chi mi conosce sa benissimo che non sono una cattiva persona. Ciò che è stato scritto su di me non è vero». Così davanti alla Corte d'Assise Valentino Talluto, il 32enne accusato di epidemia dolosa e lesioni gravissime perchè pur sapendo di essere sieropositivo ha avuto rapporti non protetti infettando le sue partner. «Sono innanzitutto una persona perché questa cosa non è stata sottolineata finora. Mi è stato dato dell'untore - ha detto Talluto durante le dichiarazioni spontanee - ma io sono un ragazzo con un cuore e sentimenti affetto da hiv, ma non diverso dai presenti. Tutto quello che è stato scritto su di me, non è vero». «Questi sono stati per me anni terribili. Ed è un trauma e un grande dolore che persone che conosco abbiano la mia stessa patologia, e che pensano sia colpa mia», ha aggiunto.
«Non mi sono mai nascosto - ha spiegato - tutte le ragazze mi conoscono con il mio nome e molte di loro hanno conosciuto amici e familiari, se avessi voluto far del male mi sarei comportato diversamente.