Nettuno, disabili: stop al questionario che chiedeva «Quanto ti vergogni del tuo familiare?»

L'intervento del commissario prefettizio: ritirato il modulo

Nettuno, disabili: stop al questionario che chiedeva «Quanto ti vergogni del tuo familiare?»

A Nettuno la disabilità è collegata alla vergogna. In un questionario diffuso dal Comune della città metropolitana di Roma la domanda che viene posta ai cittadini che lo compilano ha - questo sì - di che vergognarsi. La domanda era: «Quanto ti vergogni del tuo familiare disabile?». Ma l'amministrazione ha fatto marcia indietro e ha deciso di formulare meglio le domande perciò ha ritirato il questionario. È la stessa amministrazione comunale ad annunciarlo.

«Suo figlio è maleducato», «no è autistico»: è lite sul treno

«Il Comune di Nettuno ha immediatamente sospeso la somministrazione del questionario per un approfondimento con il competente Dipartimento della Regione Lazio», si legge in una nota del Comune.

Il questionario era destinato alle famiglie con disabili e si chiedeva: «Da zero a quattro quanto ti vergogni del tuo familiare? Quanto risentimento provi nei suoi confronti? Quanto non ti senti a tuo agio quanto hai amici in casa?». E attenzione, è un questionario pubblico a cui le persone sono obbligate a rispondere per accedere ai fondi per coprire spese come il trasporto in ambulanza verso i centri specializzati.

Gli uffici del Comune di Nettuno lo hanno definito “Inventario del carico assistenziale”. Ma l'inventario si fa con le cose. E non con le persone. 
 

Il viceprefetto Bruno Strati, neo commissario straordinario del Comune che si è insediato appena due giorni fa, ha chiesto di ritirare immediatamente il questionario e di trovare una soluzione più adeguata e rispettosa per le famiglie.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Giugno 2022, 15:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA