LA STORIA
Nel primo pomeriggio di oggi, in via di Casal Bertone, i carabinieri erano di pattuglia quando hanno notato una mamma nel panico con un passeggino ed un fardello in braccio. Il neonato, molto probabilmente a causa di un rigurgito, ma le cause sono ancora in corso di accertamento, non riusciva più a respirare e rischiava di soffocare. Subito i carabinieri si sono fermati e uno dei due ha iniziato le operazioni anti-soffocamento, grazie anche alla preparazione fornita da un corso a cui aveva partecipato in via preventiva avendo anch’egli un figlio piccolo. In pochi minuti è stata effettuata la manovra di disostruzione delle vie aree. Il piccolo è tornato così a respirare.
Prontamente c'è stata anche la segnalazione al 112 per far arrivare sul posto un'ambulanza.
Il bambino è stato trasportato d'urgenza al Policlinico Umberto I dove è stato sottoposto ad accertamenti. I sanitari hanno comunicato ai genitori che il piccolo non è in pericolo di vita e che le manovre dei carabinieri sono state provvidenziali e determinanti a scongiurare il peggio. Luca è rimasto sotto osservazione per tutti gli esami del caso. Usciti dall'ospedale, la prima cosa che i familiari di Luca hanno fatto è stata quella di andare ad abbracciare i militari-eroi per ringraziarli.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Aprile 2019, 17:38
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