Ncc, Tar conferma riforma del settore: 200 autisti bloccano Porta Pia
In particolare si contestavano - chiedendone la sospensione - le parti della circolare che prevedono, tra l'altro: che, nell'ipotesi di prenotazione di più servizi consecutivi, l'inizio ed il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente debbano avvenire presso le rimesse, con ritorno alle stesse; l'obbligo per i taxi di prelevare l'utente nel territorio del comune che ha rilasciato la licenza, e per gli Ncc il divieto di accettare prenotazioni in luogo diverso dalla sede o dalla rimessa, salvo l'impiego di dispositivi telematici.
Il Tar ha considerato che «ad un sommario esame proprio della sede cautelare, il ricorso non appare assistito dai richiesti requisiti del fumus boni iuris e del periculum in mora per la concessione della misura cautelare», ritenendo in particolare che «le censure avanzate con riferimento alla circolare impugnata appaiono prive di pregio nella parte in cui ne sostengono l'illegittimità per la non conforme integrazione e interpretazione della normativa primaria» e che «anche il pregiudizio grave ed irreparabile lamentato da parte ricorrente non è dimostrato né riveste carattere di irreparabilità, essendo di carattere prettamente economico».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Maggio 2019, 18:38
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