Multe senza bollettino, dietrofront del Campidoglio dopo la denuncia di Leggo: «Si torna al vecchio sistema». Tiberio Timperi: «Bene aver ascoltato le istanze dei cittadini»

Dopo la denuncia di Leggo il Campidoglio fa sapere che gli uffici tecnici sono al lavoro per fare in modo che oltre al Pav gli automobilisti troveranno sul parabrezza anche gli estremi per pagare le multe nelle tabaccherie e uffici postali

Multe senza bollettino, dietrofront del Campidoglio dopo la denuncia di Leggo: «Si torna al vecchio sistema» Tiberio Timperi: «Bene aver ascoltato le istanze dei cittadini»

di Lorena Loiacono

Multe senza bollettino, dopo la rivolta a Roma il Comune fa dietrofront e si tornerà al vecchio, ahimé consolidato, sistema: quello degli estremi di pagamento lasciati dai vigili sul parabrezza dell'auto. Il nuovo metodo, come ha dettagliatamente spiegato Leggo, penalizza chi non ha computer e gli anziani. Tanto che gli automobilisti si sono messi in fila dai vigili per cercare di capire come pagare le multe.

La denuncia di Leggo

Dopo la denuncia di Leggo, dunque, il Campidoglio fa sapere che gli uffici tecnici sono al lavoro per fare in modo che oltre al Pav, il preavviso di violazione, gli automobilisti troveranno sul parabrezza anche gli estremi per pagare le multe direttamente nei tabaccai e negli uffici postali. 

Ma c'è di più. Un’altra importante novità riguarda i tempi utili per poter pagare la multa in formato ridotto, con il 30% in meno: oggi sono solo cinque giorni, a breve diventeranno 10. Un passo in più da parte del Comune di Roma per venire incontro alle istanze dei cittadini giorno

Tiberio Timperi: «Bene aver ascoltato le istanze dei cittadini»

«Faccio i miei più sentiti complimenti al sindaco Roberto Gualtieri e al Comandante dei vigili di Roma Ugo Angeloni per aver dimostrato di non essere sordi alle istanze dei cittadini. Se questo è il nuovo corso ben venga»

Il Campidoglio: «Le notifiche sul parabrezza conterranno anche i dati necessari all'immediato pagamento in tabaccheria»

È in corso la distribuzione a tutti i gruppi della Polizia Locale di Roma Capitale del nuovo applicativo che, entro metà febbraio, aggiornerà tutti i palmari e le piccole stampanti in dotazione agli agenti accertatori consentendo di stampare la notifica delle contravvenzioni già completa del codice QR e di tutte le informazioni necessarie per recarsi a pagare direttamente nelle tabaccherie e nelle ricevitorie convenzionate. Si è infatti conclusa la fase sperimentale che nelle ultime due settimane ha interessato il territorio del II Municipio.

Finora i cittadini trovavano sul parabrezza delle automobili il documento relativo alla multa, ma non i riferimenti utili per l’immediato pagamento on line o presso le ricevitorie abilitate. Potevano quindi accedere al sito di Roma Capitale inserendo i dati necessari per ottenere il vero e proprio bollettino o attendere la notifica a domicilio, dalla quale partivano comunque i 5 giorni di tempo per poter effettuare il pagamento della sanzione in misura scontata. Adesso potrà essere fatto tutto in pochi minuti dall’individuazione della notifica.

«Il processo di digitalizzazione dei servizi della Polizia Locale di Roma va avanti ampliando la possibilità di pagamento delle contravvenzioni e venendo incontro alle esigenze dei cittadini che intendevano muoversi rapidamente sin dal preavviso di notifica trovato sul parabrezza dell’auto, senza ulteriori e magari scomodi passaggi intermedi. Un’opzione non espressamente prevista dal Codice della Strada, ma che noi abbiamo scelto di portare avanti a tutto vantaggio degli utenti. Risolto inoltre anche il problema che per qualche giorno aveva rallentato le operazioni di accesso degli agenti della Polizia Locale al database della Motorizzazione, grazie all’avvenuto e completo ripristino della convenzione», ha spiegato Ugo Angeloni, Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale.

Il caso: multe senza bollettino

A Roma anche solo pagare una multa diventa una corsa ad ostacoli. Se non si ha un computer e una familiarità con le tecnologie si è condannati di fatto a pagare un sovrapprezzo. Così centinaia di persone, soprattutto anziani, sono costretti a un inaccettabile calvario.
In caso di violazioni al Codice della strada, infatti, i vigili urbani non lasciano più il bollettino del verbale (di divieto di sosta, ad esempio) con cui andare direttamente a pagare ma mettono sul parabrezza il cosiddetto Pav, vale a dire il Preavviso di violazione, su cui si avverte l'automobilista della multa e della somma da pagare.

Tiberio Timperi: «Nuovo sistema delle multe, troppe difficoltà. Così si creano cittadini di serie A e B»

 


Carta termica

Ma quel foglio di carta termica, che peraltro si deteriora fino a cancellarsi se resta sotto la pioggia, in realtà non basta per pagare la multa: bisogna accedere al sito del Comune di Roma, trovare la pagina online per le contravvenzioni, inserire tutti i dati richiesti e pagare la sanzione tramite PagoPa.

Oppure, se non si riesce o comunque non si è nelle condizioni di pagare online, sempre tramite il sito del Comune di Roma è possibile avviare la procedura (tramite dati e registrazioni) per scaricare il modulo di pagamento e stamparlo su carta, con cui poi recarsi in un ufficio postale o dal tabaccaio e pagare finalmente la multa.

Tempi stretti

Se ci si riesce, tutto questo deve avvenire entro 5 giorni per avere la riduzione del 30%: un mancato pagamento delle strisce blu comporta una sanzione di 42 euro che - ridotta - diventa di 29,40 euro. Conviene farlo il prima possibile.


Ostacoli

Ma qui nascono i problemi, quelli grossi. Troppo frequentemente, infatti, il sito del Comune di Roma ha problemi: i servizi online non girano come dovrebbero dalle pagine per pagare la mensa scolastica a quelle di Rhome, la casa digitale del cittadino. Quindi se si prova ad accedere non è detto che ci si riesca, anzi. Senza contare poi tutti coloro che non hanno Spid per accedere alle pagine online né la possibilità di avviare la procedura con PagoPa vanno nel pallone. Senza contare tutti coloro che non sono di Roma e non hanno dimestichezza con il sito del Comune.

Le file

Ma il problema riguarda soprattutto le persone anziane, che ogni giorno stanno prendendo d'assalto gli uffici di Polizia municipale dove cercano qualcuno che possa stampargli il bollettino. Altrimenti non resta che aspettare la multa che arriva a casa. Peccato però che in questo caso il cittadino, al contrario di chi ha scaricato il bollettino online, deve pagare anche le spese di spedizione e di notifica: circa 15 euro. Un balzello che colpisce, quindi, solo chi non ha un computer in casa, uno smartphone o una connessione, oppure chi non sa navigare nel sito del Comune o lo trova fuori uso, chi non ha lo Spid o la stampante in casa.

L'associazione dei consumatori Aduc

"Siamo di fronte ad una situazione in cui - spiega Emmanuela Bertucci, avvocato dell’associazione dei consumatori Aduc - la nuova modalità di emissione della multa evidentemente non è stata comunicata in maniera adeguata ai cittadini. Il Campidoglio non è obbligato ad emettere il bollettino ma se ci sono dei disagi è lecito farli presenti per provare a sistemare le cose.  Anche perché una modalità solo digitale, come è il pav, può comporta non pochi problemi a chi non ha lo Spid o la carta elettronica per accedere al sito del Comune di Roma. Ricordiamo che è notizia di pochi giorni fa la riflessione del Governo sull’opportunità o meno di continuare ad utilizzare Spid. Senza contare che si tratta di un’identità digitale che ad esempio gli stranieri non hanno: s prendono una multa qui a Roma come la pagano? Devono sostenere pesanti spese di spedizione».

La vicesindaca Scozzese: «Ottima notizia il nuovo software per il pagamento delle multe»

“È davvero un’ottima notizia quella della forte accelerazione impressa dall’Amministrazione capitolina al percorso di ammodernamento tecnologico e di digitalizzazione dei servizi al cittadino, anche nell’ambito della capacità di riscossione. Un salto di qualità importante, coordinato dal Dipartimento Risorse Economiche che ringrazio per l’impegno e la qualità del lavoro svolto. Nello specifico, il software che è già operativo e che nei prossimi giorni sarà esteso all’intero territorio comunale, consente agli accertatori delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada (Polizia Locale e Ausiliari del Traffico) di emettere un unico layout di preavviso di accertamento (c.d. pecetta) e di verbale di accertamento violazione (VAV). Potranno quindi stampare e lasciare sul veicolo sanzionato copia del preavviso di accertamento comprensiva del “QRCode” contenente lo IUV (Identificativo Univoco di Versamento). Grazie a tutto questo i cittadini potranno quindi effettuare il pagamento della sanzione in modo semplice, sicuro e veloce, o recandosi presso uno dei Prestatori di Servizi di pagamento aderenti al sistema PagoPA (banche, tabaccai, ecc.), o in assoluta autonomia, nel caso in cui abbiano scaricato sul proprio mobile l’AppIo, piattaforma che già ospita da qualche mese anche la possibilità di ricevere la Tari direttamente su smartphone. Tra l’altro il pagamento potrà essere effettuato nei 10 giorni successivi all’emissione della sanzione (non più solo 5, come avveniva precedentemente) mantenendo la riduzione del 30% della sanzione ed evitando così anche le spese previste per la notifica dell’atto”. – Lo comunica in una nota la vicesindaca Silvia Scozzese.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Febbraio 2023, 18:19
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