Monopattini e bici, sosta selvaggia nel Centro di Roma: è invasione da Fontana di Trevi a Piazza Navona

I mezzi di trasporto green in sharing senza regole, l’assessore alla mobilità Eugenio Patanè: «Regolamento entro giugno»

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di Lorena Loiacono

Sfrecciano nel traffico senza regole e vengono abbandonati ovunque, dai vicoletti di Trastevere fino alle fontane più prestigiose di Roma: nella Capitale ormai comandano i monopattini. Vengono lasciati in strada dove capita: anche nelle aree, come Fontana di Trevi e piazza Navona, tra le più visitate al mondo. Sono circa 12mila i monopattini elettrici in sharing nelle strade della Capitale e circolano tutti senza controllo, non viene rispettato neanche l’obbligo di raggruppamento massimo di 5 mezzi previsto dal regolamento totalmente inefficace. Per loro, inoltre, esiste una zona di circolazione oltre la quale non possono andare: ad esempio non possono arrivare a ridosso delle piazze di pregio e dei monumenti. Ma l’assedio sta crescendo: tra i vicoletti intorno a Fontana di Trevi la presenza delle due ruote spesso rende addirittura impossibile il passaggio ai mezzi autorizzati e anche ai pedoni. La zona “rossa” , oltre cui i monopattini non dovrebbero andare, viene quotidianamente violata e i mezzi elettrici arrivano tranquillamente a due passi dalla celebre Fontana della Dolce Vita. Anche lì nessun controllo.


A nulla è valso il richiamo del comando dei vigli urbani che ha chiesto ai vari gruppi di provvedere a segnalare gli abusi.

Accade anche a Trastevere e intorno a piazza di Spagna, da piazza del Popolo a piazza Venezia. Con l’arrivo dei turisti il caos sta degenerando di giorno in giorno: i monopattini occupano strisce pedonali, rampe per disabili e marciapiedi. Il Campidoglio cerca di correre ai ripari ma per ora resta al palo in attesa del nuovo regolamento.


L’assessore alla mobilità, Eugenio Patanè, ha chiesto di accelerare i tempi: «Roma Servizi per la Mobilità ci ha inviato una prima bozza di lavoro e abbiamo fatto le prime riunioni con i tecnici del dipartimento. Analizzeremo sia i profili di legittimità giuridica, sia quelli di pianificazione tecnica, per giungere così entro il 30 maggio a una bozza definitiva delle linee guida del regolamento da portare in delibera entro giugno». L’assessore ha chiesto principalmente di prevedere stalli dove gli utenti devono parcheggiare senza poter più lasciare il monopattino ovunque capiti, indicazioni precise sulle strade vietate, come la Colombo, e una tecnologia idonea a controllare l’utilizzo corretto dei mezzi.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Maggio 2022, 12:03
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