C'è il nome di un sospettato per l'omicidio del caporal maggiore dell’Esercito Danilo Salvatore Lucente Pipitone, il 44enne picchiato a Centocelle e morto dopo alcuni giorni di agonia in ospedale. La Squadra mobile ricerca un tunisino di 33 anni, Mohamed Abidi, arrivato in Italia circa dieci anni fa per giocare con il Bologna, scrive Il Messaggero. Decisiva la testimonianza di una prostituta romena, che ha assistito al litigio.
Il litigio per il parcheggio
Secondo la testimone, la lite sarebbe scoppiata per un parcheggio. «Questo posto è mio», avrebbe detto l’uomo alla guida. «Ma che vuoi?», la risposta di Lucente.
Da lì la lite finita nel peggiore dei modi. Adesso l'uomo è ricercato. «Non lo sento da sabato mattina - dice ora la compagna in lacrime, una ragazza romena madre di tre figlie, che preferisce restare anonima - mi ha chiamata per chiedermi come stavamo io e le bambine, non mi ha detto niente solo che mi avrebbe richiamato, che si sarebbe fatto sentire lui. Dopo il silenzio, il telefono è spento, sono preoccupata, non può avere fatto una cosa del genere. Era rientrato da cinque mesi dalla Svizzera dove era andato una volta uscito dal carcere, voleva rifarsi una vita qui a Roma. E lui non si è mai sottratto alla giustizia anche quando è stato accusato ingiustamente. Spero che si presenti alla polizia, magari attraverso l’avvocato, per chiarire tutto. Mi sembra di vivere un incubo». Mohamed non viveva insieme alla donna, ma si appoggiava a casa di amici. Tutto a due passi da via dei Sesami.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Febbraio 2023, 12:05
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