Milano addio: il sovrintendente Fuortes si sfila e rilancia il suo mandato all'Opera di Roma

Milano addio: il sovrintendente Fuortes si sfila e rilancia il suo mandato all'Opera di Roma

di Stefania Cigarini
Un garbato, quanto inatteso “no grazie”, tra le righe di un normale comunicato stampa sulla data di presentazione della nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma (19 giugno). È stata questa la mossa del cavallo del sovrintendente Carlo Fuortes per uscire dall’impaccio della sua candidatura alla direzione del Teatro alla Scala di Milano. 

«Ho parlato con la Sindaca Virginia Raggi della situazione attuale del nostro Teatro e delle sue prospettive future - ha scritto ieri - e le ho confermato la mia piena disponibilità a proseguire, anche dopo la scadenza del mio attuale mandato, il lavoro intrapreso negli ultimi sei anni con l’obiettivo di favorire l’ulteriore crescita del nostro Teatro». Per Fuortes la corsa meneghina finisce qui. Forse per la sfinente lotteria del toto-nomine ormai ridotte a due, Fuortes e Dominique Meyer, francese, ora alla guida dell’Opera di Vienna (che adesso avrebbe la via spianata). Forse per l’ostilità già annunciata dai sindacati scaligeri in caso di nomina; forse per il gossip che lo voleva in lizza per sponsorizzazione di Aurelio Regina - consulente della società di selezione del personale scelta dalla Scala - ma già sodale nella Fondazione Musica per Roma (2003-15).

Così Fuortes - romano, 60 anni il prossimo 5 settembre, già direttore del Palazzo delle Esposizioni e del Parco della Musica di Roma, commissario straordinario del Petruzzelli di Bari e dell’Arena di Verona - avrà pensato bene di godersi il fine mandato, il 30 marzo dell’anno prossimo, e di ipotecare il futuro: «Il Costanzi si è aperto alla Città - ha aggiunto nella nota stampa - che sta rispondendo con un’attenzione e una partecipazione superiore alle nostre più rosee attese. Questo percorso sarà arricchito dalla direzione musicale di Daniele Gatti». 

La Sindaca ha ringraziato a stretto giro di posta: «Felice che Fuortes abbia deciso di restare a Roma, merita di proseguire. Gli auguro nuovi successi e lo ringrazio per l’amore dimostrato alla nostra città». Sipario. Fine del primo atto.
stefania.cigarini@leggo.it
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Giugno 2019, 08:53
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