
L'evento - legato al progetto Ali-Ment-azione Consapevole - ha voluto sensibilizzare i pazienti oncologici e i loro familiari all’importanza di alimentarsi in modo sano anche per mitigare gli effetti indesiderati della chemioterapia.
«L'obiettivo di questo show cooking, e del progetto Ali-Ment-azione Consapevole in genere, è stato quello di riportare la mente e la ragione all’interno di un percorso alimentare che è quello con il quale si confrontano i pazienti tutti i giorni, che insieme ai loro familiari ci chiedono sempre che cosa possono mangiare, se un determinato alimento fa male, se un altro fa bene» ha spiegato Marchetti, che si è dato da fare ai fornelli con Marchetti, per poi consumare le pietanze insieme a pazienti e familiari. Al termine dell'evento è stato presentato anche un prontuario di ricette semplici e a costo contenuto.

«Un approccio multidisciplinare è la migliore forma di trattamento per le persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro, e vede il coinvolgimento, oltre all’oncologo, di uno psicologo, un nutrizionista, un medico di medicina generale. Questo progetto si focalizza sul trattamento non farmacologico di alcuni degli effetti secondari associati ai trattamenti oncologici e nasce dall’idea di aiutare il paziente a controllare maggiormente gli effetti collaterali attraverso percorsi guidati e condivisi di familiarizzazione e messa in pratica di modi di cucinare» ha concluso Marchetti.
L'evento, riservato a pazienti oncologici e familiari, e sostenuto in maniera non vincolante da Amgen, si è svolto il 28 settembre alla Casa Fluviale, di via delle Conce a Roma, ed è stato organizzato da FMP/Fondazione per la Medicina Personalizzata. Info https://fondazionefmp.it

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Ottobre 2019, 21:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout