Prende i contorni di un vero e proprio giallo la morte (o presunta tale) di Massimo Bochicchio, il broker accusato di aver truffato diversi vip nel mondo del calcio e non solo. Dopo l'incidente mortale in moto, è ancora impossibile accertarsi che il corpo carbonizzato sia quello dello stesso Bochicchio: il corpo è infatti irriconoscibile e il fratello non ha ancora potuto effettuare il riconoscimento.
La Procura di Roma ha disposto l'autopsia e l'esame del Dna, che dovranno stabilire sia la causa della morte - si pensa per adesso ad un malore alla guida della moto, che avrebbe portato all'incidente - sia accertare l'identità della vittima. E i pm hanno anche aperto un fascicolo per istigazione al suicidio: un escamotage per poter effettuare alcuni accertamenti tecnici che non sarebbero stati possibili altrimenti. Secondo quanto emerso finora la moto di Bochicchio si sarebbe spostata verso destra andando a sbattere contro il muro, nelle vicinanze dell'aeroporto dell'Urbe. Anche sulla moto saranno disposti accertamenti.
Processo rinviato fino al certificato di morte
Ed è stato intanto rinviato a settembre il processo a carico dello stesso Bochicchio: il rinvio è legato al fatto che non è stato ancora depositato all'attenzione dei giudici il certificato di morte.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Giugno 2022, 17:18
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