Martina Scialdone, il fratello: «Così Costantino ha ucciso mia sorella, le ha sparato davanti ai miei occhi all'altezza del petto»

Il racconto dell'omicidio da parte di Lorenzo, fratello della vittima e testimone oculare

Martina Scialdone, il fratello: «Così Costantino ha ucciso mia sorella, le ha sparato davanti ai miei occhi»

Era lì quando la sorella Martina Scialdone è stata uccisa. Il fratello Lorenzo  è stato testimone oculare dell'omicidio avvenuto venerdì sera all'esterno di un locale di Roma per mano dell'ex Costantino Bonaiuti. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare emesso dal gip della Capitale a carico del 61enne. Nell'atto è citata la testimonianza del fratello che racconta della lite tra i due.

Martina Scialdone, la testimonianza del fratello

«Ho capito che il motivo per cui stavano litigando era perché lei gli aveva detto che doveva lasciarlo», afferma il fratello della vittima fornendo elementi sugli istanti dell'aggressione. «Quando è uscito dalla macchina, lui la tratteneva per un braccio e io mi sono messo in mezzo - afferma il testimone - cercando di dividerli per portare via Martina. Nel momento in cui sono riuscito a dividerli, lui ha tirato fuori la pistola e ha sparato. È durato una frazione di secondo, ho visto che puntava all'altezza del petto e poi ha sparato.

Ero a distanza da lei forse un metro».

L'amica: «Mi disse che lui era un cane rabbioso»

«Ricordo che una volta raccontò di essersi un pò spaventata in quanto durante una lite Costantino era diventato 'un cane rabbioso'». È quanto Martina Scialdone, la giovane uccisa a Roma venerdì dall'ex Costantino Bonaiuti, ha raccontato ad una amica. La testimonianza è citata nell'ordinanza cautelare affermando che quel giorno era «preoccupata» per l'incontro con l'uomo.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Gennaio 2023, 21:11
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