Roma, boom della Marijuana light. San Patrignano: «Ma può sballare»

Marijuana light, boom Capitale. San Patrignano: «Ma può sballare»

di Lorena Loiacono
Si scrive infiorescenza, si legge marijuana. Legale. E il mondo della canapa conquista il mercato romano con prodotti da “intenditori”, rigorosamente senza sballo. Ma non mette tutti d’accordo. Nei grow shop, infatti, il protagonista assoluto è la cannabis light che, una volta dichiarata legale, sta dilagando con marchi diversi e veri e propri franchising. Sui loro scaffali ci sono le infiorescenze chiuse in bustine, ma anche oli, estratti e prodotti alla canapa come dolci, profumazioni e creme. Ma anche abiti in canapa, oggetti di culto per fumatori e accessori da indossare. A Talenti, in via Sacchetti, c’è Mezz’etto pronto ad esportare il marchio anche a Milano e in altre zone di Roma, poi c’è Grace all’interno del mercato di Ponte Milvio e Green Hemp, sulla Circonvallazione Gianicolense e a Torrevecchia. E ancora Farmaria ad Acilia che vende anche capi di abbigliamento, Canapa caffè allo Scalo di San Lorenzo e Canaparoma a Marino, esperto anche in street food alla canapa.
Un fenomeno in espansione, promosso anche dalla tre giorni di Canapa mundi, organizzata a febbraio scorso all’interno del Palacavicchi. In Italia, va ricordato, la cannabis è legale solo se possiede un valore di thc inferiore al limite dello 0,6%. Allo stesso tempo contiene il cannabidiolo, Cbd: un cannabinoide non psicoattivo usato per il rilassamento. Ma il fronte dei contrari alla vendita resta saldo: la paura è che un uso eccessivo delle infiorescenze a mo’ di “spinello” possa portare problemi. Sulla vendita della canapa light ha dato parere negativo anche San Patrignano: «C’è un buco legislativo, la cannabis anche se light può sballare» . Intanto la canapa light inizia a comparire anche nei tabaccai, nonostante la Federazione Italiana Tabaccai abbia già espresso forti perplessità: «Senza entrare nel merito della legalità – ha chiarito il presidente Giovanni Risso – in attesa di un parere delle autorità competenti sconsigliamo i tabaccai dal vendere prodotti a base di cannabis light».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Maggio 2018, 11:48
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