Marco Mazzocchi, l'appello per il ring di Cassius Clay che rischia di chiudere: «Salviamolo, non possiamo finire al tappeto così»

C'è tempo fino al 31 luglio

Marco Mazzocchi, l'appello per il ring di Cassius Clay che rischia di chiudere: «Salviamolo, non possiamo finire al tappeto così»

di Elena Fausta Gadeschi

Il ring dove Cassius Clay vinse le Olimpiadi di Roma nel 1960 rischia di chiudere definitamente. È questa la drammatica verità con cui gli appassionati di pugilato devono fare i conti, dopo due anni di incuria a causa delle chiusure in periodo di pandemia. C'è solo un modo per salvare la piccola palestra e, con questa, un pezzo di storia della boxe: partecipare a una raccolta fondi indetta il 30 maggio scorso e raggiungere l'obiettivo di 18.500 euro.

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Marco Mazzocchi, l'appello per il ring di Cassius Clay che rischia di chiudere: «Salviamolo, non possiamo finire al tappeto così»

All'appello di Max Giusti dello scorso mese, raccolto da Leggo che da settimane si batte per la salvaguardia di questo spazio, si aggiunge in queste ore quello del giornalista Marco Mazzocchi, che sui social invita i suoi follower a donare.

«Fossimo negli Usa, il ring dove Cassius Clay vinse l'oro olimpico a Roma nel 1960 sarebbe meta di fan e turisti da tutto il mondo» esordisce Mazzocchi su Instagram, postando la foto della leggendaria palestra. «Ma siamo in Italia e quel ring, dove l'oro fu vinto nella stessa Olimpiade anche da Nino Benvenuti, rischia di scomparire».

Tutta colpa dei due anni di Covid, che «non hanno permesso a chi lo curava di continuare a farlo», prosegue il giornalista. Da allora lo spazio è rimasto abbandonato «perché le Autorità Sportive sembrano infischiarsene». Per sopperire a questo vuoto decisionale, «c'è una raccolta fondi su sportsupporter.it, con meno di 20.000 euro il ring è salvo».

A quel punto «nessuno potrà eventualmente portarcelo via».

Non si tratta solo di nostalgica affezione, ma di amore per un luogo della memoria, un tempio dello sport che «è parte della nostra storia», per questo «non possiamo perderlo. Non possiamo finire al tappeto così». La raccolta fondi permetterà ai gestori di ristrutturare il ring e gli spogliatoi, e rifare la struttura per i sacchi. Al momento sono stati donati 5.385 euro rispetto agli 18.500 richiesti, ma si può e si deve fare molto di più. C'è tempo fino al 31 luglio.
 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Luglio 2022, 21:55
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