Marcia su Roma, per il centenario chiude il cimitero del Verano: «Per timore disordini», scatta la polemica

L'ordinanza del prefetto di Roma ha chiuso i cancelli del cimitero monumentale per l'intera giornata. Una decisione presa per evitare possibili disordini che però ha scatenato le ire dei militanti di CasaPound

Marcia su Roma, per il centenario chiude il cimitero del Verano: «Per timore disordini», scatta la polemica

di Niccolò Dainelli

A cento anni dalla marcia su Roma, il cimitero del Verano è stato chiuso. Una chiusura legata a motivi di ordine pubblico e per paura di scontri, ma che ha alimentato le polemiche. Sul cancello del cimitero monumentale è apparso un cartello che spiegava i motivi della chiusura: interdetto l'accesso al pubblico per l'intera giornata di oggi, venerdì 28 ottobre.

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L'ordinanza del prefetto

 

Nell'ordinanza del prefetto si legge: «Chiusura legata a motivi di ordine e sicurezza pubblica in occasione del centenario della marcia su Roma». Un provvedimento di carattere preventivo che ha anticipato le eventuali manifestazioni non autorizzate, da parte di organizzazioni di estrema destra o sinistra. Ma che non ha potuto evitare le polemiche scaturite soprattutto da parte di CasaPound che, nonostante la chiusura, si è presentata davanti al cimitero ed è stata respinta. 

«Decisione disgustosa»

«La decisione di chiudere il cimitero del Verano per impedire la deposizione di un mazzo di fiori ai caduti del '22 è disgustosa - ha dichiarato Luca Marsella, portavoce di CasaPound -. Non si trattava di una manifestazione ma di un momento di ricordo, senza simboli o bandiere: aver chiuso l'intero cimitero per impedire un omaggio ai defunti dà la misura di quanto siano piccoli e meschini certi personaggi. Personaggi che si illudono, evidentemente, che chiudere con lucchetti e catene un cimitero possa far affievolire la memoria di chi ha sacrificato la sua vita per un'idea.

Non è così e il gesto di oggi non fa altro che rimarcare, in modo ancora più netto, la differenza ideale e spirituale che sta tra noi e questi soggetti che, nella loro meschinità, pensano di aver reso un servizio allo Stato blindando un intero cimitero». 

Fiori in strada

Nonostante la chiusura del cimitero monumentale, un gruppo di militanti di CasaPound ha voluto comunque commerora la ricorrenza depositando una corona di fiori in strada. Un gesto per ricordare i morti di via Acca Larentia, dove nel 1978 furono uccisi da un commando di estrema sinistra due militanti del Fronte della gioventù. Una manifestazione improvvisata che non ha fatto registrare disordini di alcun tipo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 15:26
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